Capodanno in Veneto: tre tradizioni per iniziare l’anno nuovo

Il Veneto si prepara a salutare il 2025 e dare il benvenuto al 2026 tra festeggiamenti, musica e rituali che affondano le radici nella tradizione. Tra le celebrazioni più amate spiccano tre usanze tipiche che uniscono divertimento, convivialità e simboli di prosperità.

1. I fuochi d’artificio in laguna e in piazza A Venezia, l’anno nuovo si accoglie spesso con spettacolari fuochi d’artificio sul Bacino di San Marco, visibili dall’Arsenale e dalle principali rive della città. L’evento richiama migliaia di persone e trasforma la laguna in una scenografia luminosa unica, mentre a Mestre e in altre città si scelgono piazze animate da concerti e feste musicali per accogliere la mezzanotte in allegria.

2. Il tradizionale pranzo con lenticchie e cotechino Come da secoli, il primo dell’anno i veneti non rinunciano al simbolo della prosperità: lenticchie e cotechino. Le lenticchie, considerate portafortuna, rappresentano abbondanza e ricchezza, mentre il cotechino completa il piatto rendendo il pranzo di Capodanno un rito gastronomico che unisce famiglie e amici intorno alla tavola.

3. Il tuffo di Capodanno Un appuntamento audace e sempre più popolare è il bagno nelle acque fredde del Lido di Venezia. Giunto alla 45ª edizione, il tuffo degli ibernisti raduna coraggiosi e curiosi per un rituale che coniuga sport, tradizione e un pizzico di follia beneaugurante. Al termine, un brindisi e piatti tipici come lenticchie e cotechino accolgono i partecipanti, completando l’esperienza tra divertimento e convivialità.

Queste tradizioni mostrano come in Veneto il Capodanno non sia solo una festa, ma anche un momento di condivisione, cultura e simboli legati alla fortuna e alla rinascita. Ogni anno, migliaia di persone, tra residenti e turisti, partecipano a eventi pubblici e riti locali, dando vita a celebrazioni che coniugano spettacolo, storia e comunità.