Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Carenza di manodopera: la sfida del reclutamento e della formazione di nuova manodopera

Confindustria Alto Adriatico in collaborazione con i Salesiani, ha deciso di realizzare un’ Academy in Ghana per formare saldatori, tornitori, meccanici, elettrotecnici e insegnare la lingua italiana.

Carenza di manodopera: la sfida del reclutamento e della formazione di nuova manodopera

Mancano lavoratori nell’industria, mancano lavoratori da impiegare nei servizi, nei trasporti e nel settore edile.

Secondo Coldiretti mancano centomila lavoratori in agricoltura, dove già oggi oltre un terzo dei braccianti è straniero. L’inverno demografico in Italia è destinato ad aggravarsi. Dal 2004 ad oggi, gli occupati nella fascia d’età giovanile 25-35 anni sono calati di 1,8 milioni, passando dal 27,1 al 17,8% del totale degli occupati. Vale a dire da un giovane su quattro a uno su sei lavoratori occupati.

Nel contempo, le politiche di integrazione di giovani extracomunitari sembrano andare in direzioni diverse. Ci si compiace della riduzione dei flussi migratori, mentre persino la Polonia sovranista si vede costretta ad aprire a quattrocentomila stranieri da inserire nel mondo del lavoro e il Regno Unito spera nell’arrivo di duecentocinquantamila nuovi lavoratori per portare a termine i progetti già avviati.

Intanto i ragazzi in apprendistato sono diminuiti di un terzo nell’ultimo decennio quasi in tutta Europa. Tutto ciò stimola iniziative tese a reclutare nuova manodopera laddove è in crescita. L’Africa è sicuramente il continente destinato a fornire manodopera al vecchio continente, grazie alla "giovane età" dei propri abitanti. Si stima che più della metà dei giovani che entreranno nella forza lavoro europea nel 2030 saranno africani.

Confindustria Alto Adriatico in collaborazione con i Salesiani, ha deciso di fare da sé per reclutare e formare manodopera, realizzando un’ Academy in Ghana per insegnare la lingua italiana e mestieri quali saldatore, tornitori, meccanici, elettrotecnici,e atri.
Non sembrano esserci alternative, secondo quello che Michelangelo Agrusti Presidente di Confindustria Alto Adriatico ha dichiarato a Radio24 "da noi si è creata una mentalità antilavoro tra i giovani. La prima cosa che ti chiedono a un colloquio di lavoro è se sabato e domenica sono sempre liberi".
Nelle intenzioni di Agrusti c’è anche l’estensione del progetto in Italia: "ho preso contatto con alcune prefetture per vedere se non sia possibile insegnare un mestiere anche ai tanti ragazzini che sono arrivati in Italia dopo una traversata in mare e che rischiano di rimanere bloccati per mesi in un centro di accoglienza senza niente da fare se non aumentare diffidenza e odio verso il Paese che li tiene sotto sorveglianza. Ecco, se anziché lasciarli lì, abbandonati a se stessi, potessimo avviarli ad Academy simili a quella che apriremo ad Accra potrebbe essere un altro modo per dare risposte concrete alla mancanza di manodopera".

Giulia Sciarrotta

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione