Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Coinvolti i residenti

Venezia, spaccio e risse a Cannaregio, assemblea pubblica il 5 settembre

Iniziativa maturata dal gruppo Tutta la città insieme e i residenti

Venezia, spaccio e risse a Cannaregio, assemblea pubblica il 5 settembre

Il consigliere Giovanni Andrea Martini

Paura e insicurezza diffuse, negli ultimi tempi, nel popolare Sestiere veneziano di Cannaregio, per via di una serie di episodi di spaccio, aggressioni e mala movida che hanno caratterizzato la zona. Tutta l'area, storicamente sicura e abitata per la maggior parte da autoctoni, negli ultimi anni ha subito infatti una radicale trasformazione a causa della nascita come funghi di sempre nuovi locali, dell'overtourism ormai fuori controllo e per la presenza di persone dedite allo spaccio che vi hanno trovato terreno fertile. In questo senso è stata lanciata anche una raccolta firme.

In merito a tutto questo, il prossimo 5 settembre, in Sala San Leonardo, nel cuore di Cannaregio, si terrà un'assemblea pubblica sul tema lanciata dal gruppo Tutta la città insieme, presente in Consiglio comunale, all'opposizione, con il consigliere Giovanni Andrea Martini. "Cosa sta succedendo a Cannaregio?" È questo il titolo dell’incontro, idea maturata assieme ai residenti, a padre Pierantonio della vicina parrocchia di San Giobbe, a chi ha iniziato a raccogliere firme perché la preoccupazione è molto forte e diffusa.

All’assemblea parteciperà anche il sociologo Massimo Agnoletti e interverrà lo stesso padre Pierantonio e i residenti che si sono attivati per la raccolta firme. Il microfono sarà aperto per raccogliere testimonianze e proposte. "Come gruppo Tutta la Città insieme!" - ricordano gli aderenti in una nota - avevamo annunciato l’avvio di un percorso di ascolto della città attraverso assemblee pubbliche nei sestieri a Venezia e nei quartieri a Mestre e questo è il primo di questi incontri. Riteniamo infatti che per modificare il corso di una città non siano sufficienti astratte formule politiche ma precisi interventi in sintonia con la cittadinanza che va adeguatamente ascoltata".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione