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Politica
07.11.2024 - 16:05
Il docente e scrittore Christian Raimo, sospeso per aver criticato Valditara
"Siamo arrivati al reato di lesa maestà" attaccano i parlamentari del PD. Christian Raimo, insegnante e scrittore, è infatti stato sospeso per tre mesi con stipendio dimezzato per aver criticato l'operato del ministro dell'Istruzione Valditara. Il professore, ad un evento organizzato da AVS parlava della necessità di mobilitarsi per l'istruzione in quanto punto particolarmente carente dell'attuale esecutivo di governo, criticando duramente l'idea di scuola del ministro Valditara. Successivamente, l'insegnante e scrittore è stato colpito dal provvedimento disciplinare, perché secondo l'Ufficio Scolastico Regionale, nel suo ruolo di docente non potrebbe "criticare l'istituzione per la quale lavora."
Appresa la notizia, gli studenti del provvedimento di sospensione, studentesse e studenti del liceo Archimede di via Vaglia in III Municipio, dove Raimo insegna, hanno deciso di mobilitarsi in solidarietà con un volantinaggio e uno striscione all'ingresso dell'istituto: "Tre mesi di sospensione per un'opinione". Successivamente hanno convocato un'assemblea d'istituto straordinaria, autorizzata dalla dirigente scolastica, per discutere di quanto accaduto.
"Da oggi non sono in classe per tre mesi: sono sconcertato, mi sembra molto grave. Ora con il sindacato e gli avvocati cercherò di difendermi. Penso di essere la vittima in questo caso". spiega Raimo alle agenzie di stampa. "In questo momento sono traumatizzato da un provvedimento che mi sembra molto grave. Con tutti i ragazzi ho una relazione educativa e penso di essere un insegnante dignitoso, li ho educati alla libertà e all'autonomia, quello che fanno risponde alla loro libertà. Evidentemente perdere per tre mesi il loro professore credo abbia sconcertato anche loro", conclude.
"Cercano di intimidire una persona libera" spiega Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana "Per dimostrare agli altri docenti italiani che il dissenso non è tollerato". Anche i gruppi parlamentari del Partito Democratico attaccano "Fatto gravissimo, siamo arrivati al reato di lesa maestà? Questi sono metodi da regime che ledono la libertà d'espressione".
Anche la FLC CGIL si unisce in difesa del docente: "Utilizzo strumentale del Codice di comportamento, vogliono instaurare un clima di controllo e intimidazione verso tutto il personale scolastico".
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