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Migranti
31.01.2025 - 19:48
Terzo stop per il piano del governo sui lager per migranti in Albania. La Corte di Appello di Roma ha stabilito di non convalidare i trattenimenti di alcuni dei 43 richiedenti asilo rinchiusi nel centro di Gjader, disponendone la liberazione e il rientro in Italia.
I giudici hanno inoltre rinviato gli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, ritenendo necessario un pronunciamento sulla legittimità della procedura adottata dall’Italia. “Il giudizio va sospeso nelle more della decisione della Corte di Giustizia. Poiché per effetto della sospensione è impossibile osservare il termine di quarantotto ore previsto per la convalida, deve necessariamente essere disposta la liberazione del trattenuto”, si legge nel provvedimento firmato dai magistrati.
Nel centro di Gjader, dei 49 migranti arrivati martedì scorso, ne erano rimasti 43 dopo che sei di loro erano stati ritrasferiti in Italia perché minorenni o vulnerabili, condizioni che li escludono dalla procedura accelerata di frontiera prevista dall’accordo con l’Albania.
Le udienze per la convalida dei trattenimenti si sono svolte oggi in videoconferenza, con la partecipazione dei richiedenti asilo e dei loro legali. A esprimersi sono stati sei magistrati della Corte d’Appello di Roma, selezionati dal governo dopo la recente modifica del codice di procedura penale che ha escluso la sezione immigrazione del tribunale civile, considerata meno favorevole alle nuove misure restrittive sui migranti.
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