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Arrivano i dazi USA a colpire le aziende europee ed italiane. Von Der Leyen "Europa pronta a reagire se c'è scontro"

Trump annuncerà i nuovi dazi domani alle 16. La presidente Commissione UE "Non è Europa a volere scontro, ma siamo pronti a reagire e a tutelare aziende e persone"

trump

Alle 22 ora italiana il presidente Usa Donald Trump annuncerà i dazi che colpiranno l'economia e le aziende europee e, soprattutto, italiane. Proprio il Belpaese rischia di pagare il prezzo più grosso di questa misura, proprio in virtù del grande export che ha nei confronti degli Stati Uniti.

Ursula von Del Leyen, presidente della commissione europea facente parte del PPE (cdx) ha annunciato "L'Unione Europea non vuole lo scontro ma siamo pronti a reagire".

«Voglio essere chiara: non è stata l'Europa a dare inizio a questo scontro. Pensiamo che sia sbagliato. Non vogliamo necessariamente reagire, ma abbiamo un piano forte per reagire se necessario. Il mio messaggio oggi è anche che abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per proteggere i nostri popoli e la nostra prosperità. Abbiamo il più grande mercato unico al mondo. Abbiamo la forza di negoziare. Abbiamo il potere di reagire. E i cittadini europei devono saperlo: insieme promuoveremo e difenderemo sempre i nostri interessi e valori. E ci batteremo sempre per l'Europa».

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è intervenuta quest’oggi nella plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, ribadendo con fermezza che l’Europa è preparata ad affrontare la guerra commerciale avviata da Donald Trump. "Abbiamo a disposizione tutti gli strumenti necessari per tutelare i nostri cittadini e le imprese europee", ha dichiarato von der Leyen, evidenziando la capacità dell'Europa di tutelare i suoi interessi economici nel contesto globale. «Finora - ha ricordato von Der Leyen -, l'amministrazione statunitense ha annunciato un aumento del 25% dei dazi sulle importazioni di acciaio, alluminio, automobili e componenti per auto. I prossimi settori ad affrontare i dazi saranno i semiconduttori, i prodotti farmaceutici e il legname. E domani ci aspettiamo un altro annuncio, riguardo ai cosiddetti dazi "reciproci" che si applicheranno immediatamente a quasi tutti i beni e a molti paesi del mondo».

I dazi sono «tasse che saranno pagate dalla gente, sono tasse per gli americani sui loro generi alimentari e sulle loro medicine», ha ricordato von Der Leyen, sottolineando che "contribuiranno esclusivamente ad alimentare l'inflazione", "comprometteranno il mercato del lavoro", causando una diminuzione delle opportunità occupazionali, e daranno origine a una "maggiore complessità burocratica". «La nostra strategia - ha spiegato la presidente della Commissione - si basa su tre pilastri. Primo, siamo aperti ai negoziati. Affronteremo questi negoziati da una posizione di forza. L'Europa ha molte carte in mano. Ma questa forza - prosegue - si basa anche sulla nostra prontezza ad adottare contromisure rigorose. Tutti gli strumenti per queste contromisure sono sul tavolo». In secondo luogo, ha continuato von der Leyen, «continueremo a diversificare le nostre relazioni commerciali con altri partner». Terzo: l’Ue deve rendere più fluido il mercato fra gli Stati europei.

Le reazioni italiane ai dazi USA

Per il leader della Lega Salvini la contromossa annunciata dalla presidente della Commissione Ue “non è intelligente” ma la cosa non sorprende visto che ha già detto che i "dazi sarebbero grande opportunità per le aziende italiane", senza specificare come. La leader dell'Opposizione e Segretaria PD Elly Schlein si è scagliata contro il ministro dei Trasporti e la Premier Meloni - che non ha ancora detto una parola - per essere "Vassalli di Trump e Musk, che proteggono più i loro interessi che quelli di persone e aziende italiane". 

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