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Politica, la maggioranza in Senato approva il decreto "sicurezza"

La maggioranza in Senato vota il decreto, proteste del PD "Vergogna"

Politica, la maggioranza in Senato approva il decreto "sicurezza"

Nell'aula del Senato, il governo ha posto la fiducia sul decreto sicurezza, con una maggioranza di 109 voti a favore, 69 contrari e una astensione. Il provvedimento, precedentemente approvato dalla Camera il 29 maggio scorso, è ora quindi diventato legge. Al termine delle dichiarazioni di voto, i senatori sono stati convocati per procedere alla votazione di fiducia richiesta dal governo sul decreto sicurezza.

Questo passaggio cruciale è stato raggiunto dopo diversi momenti di tensione all'interno dell'Aula, con accese proteste da tutto il Centrosinistra: i senatori del PD sono scesi dai banchi e si sono piazzati al centro dell'aula con dei cartelli recanti le scritte "Vergogna" e "Arrestate anche noi" in riferimento alla norma "vieta proteste" del decreto.

Attacco del centrosinistra: "Vergogna!"

Il centrosinistra ha lanciato un duro attacco, focalizzandosi in particolare sugli articoli 30 e 31 del provvedimento riguardante le intercettazioni e l'immunità degli agenti dei servizi segreti, perfino nel caso in cui essi dirigano organizzazioni terroristiche. "Ma siete impazziti?", è stato il commento di Renzi rivolto alla maggioranza, "Avete letto ciò che c'è scritto? Se i servizi desiderano compiere un colpo di Stato, possono farlo!".

Sempre rivolgendosi ai senatori del centrodestra, Renzi attacca: "Vi stanno rendendo degli schiaccia-tasti: tra di voi ci sono professionisti, sindaci e la statista della Garbatella avrebbe potuto imparare qualcosa da amministratori che, come voi, conoscono i problemi sul territorio. Forse sarebbe stato interessante ascoltarsi su questi temi, quello della sicurezza è il primo problema in questo momento nel Paese ma il vostro vostro decreto non tocca i problemi veri: pensate che se Martina fosse stata uccisa in una stazione o vicino alla metro sarebbe cambiati qualcosa? Questo decreto cambia il codice penale per cambiare i vostri sondaggi".

Boccia "Governo decide tutto, maggioranza supina"

"Abbiamo protestato in Aula per la vergognosa gestione del decreto sicurezza e la sudditanza della maggioranza verso il governo: qui decide tutto il governo, che emette ordini e la maggioranza supina abbassa la testa e umilia il Parlamento. E' una protesta che deve uscire da quest'Aula, che parla al paese. Faremo di tutto per farli cambiare idea ma hanno già deciso di porre la fiducia. Siamo al 93esimo voto di fiducia, hanno battuto tutti i record delle ultime 5 legislature. Questa dovrebbe essere una maggioranza stabile e coesa". Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, al termine della riunione dei capigruppo, spiegando le ragioni della protesta delle opposizioni al Senato contro il decreto sicurezza.

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