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Violenza di genere

Cambia sguardo: il progetto contro la violenza sulle donne

A Noale il centro Sonia lancia "Cambia Sguardo": manifesti illustrati e rete di supporto per aiutare le 285 donne denunciate nel veneziano.

Cambia sguardo: il progetto contro la violenza sulle donne

il poster di Cambia sguardo

La campagna contro la violenza sulle donne, con ben 285 denunce in un anno in tutto il veneziano, arriva a Noale che, grazie al centro Sonia, lancia il nuovo progetto "Cambia sguardo". I centri antiviolenza non sembrano purtroppo bastare mai a fermare un fenomeno che non accenna a diminuire, anzi è in costante e preoccupante crescita.

Per aiutare le donne in una situazione dalla quale faticano a chiedere aiuto, i comuni della Riviera e del Miranese hanno chiesto aiuto proprio ai centri di servizio per arrivare a  una sensibilizzazione che raggiunga il più possibile tutto il tessuto sociale.

Nasce così, con l'appoggio del centro Sonia di Noale, la campagna Cambia Sguardo del progetto Rete Aiuto Donna che tappezzerà prima la Riviera e il Miranese, poi anche Venezia e Mestre di cartelloni per aiutare le donne a trovare la forza di denunciare.

Finanziato dal dipartimento Pari Opportunità del consiglio dei ministri e promosso dalla cooperativa sociale Iside, capofila del progetto, in partnership con la Regione, Usl 3, cooperativa Olivotti, Fondazione Zancan e Tele Radio City, la campagna prevede dei bellissimi manifesti disegnati dall'illustratrice Giada Peterle con frasi e disegni che sono il risultato di un confronto con le psicologhe e le figure che si occupano di assistere le donne, come ad esempio "Non voglio essere protetta. Voglio essere libera" o "Non vedi la violenza. Eppure è successo".

Nel 2024 ai centri del veneziano si sono rivolte in totale 285 donne, numero purtroppo costante rispetto all'anno precedente. "La violenza colpisce in modo trasversale tutte le donne e si manifesta in tante forme — ha spiegato la presidente della cooperativa Iside Giorgia Fontanella — La violenza fisica è inflitta quasi sempre dal compagno, ma c'è anche l'ex che perseguita la vittima o chi tiene in scacco la donna per quella che chiamiamo violenza economica. Per questo è importante costruire una rete stabile".

Il centro Antiviolenza Sonia è uno spazio gratuito con due sedi, la prima, a Noale, e la seconda a Mirano, che offrono servizi dedicati alle donne che vivono situazioni di violenza e maltrattamento: ascolto e accoglienza, sostegno psicologico, consulenza legale e gruppo di auto-aiuto, il tutto con la garanzia di riservatezza e rispetto della privacy.

Le attività sono gestite dalla Cooperativa Sociale Iside, che si occupa dei due sportelli, e vedono impegnate una psicologa che accoglierà, indirizzerà e seguirà le donne vittime di violenza che provengono da tutti i comuni del Miranese.

Per tutti quelli che abbiano poi bisogno di aiuto, è a disposizione il numero  349 2420066.

Massimo Tonizzo

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