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Le problematiche gastrite

FINESTRA NATURALE
Sempre più persone, al giorno d’oggi, sono soggette a diverse problematiche gastriche che se vengono trascurate possono portare anche a conseguenze a lungo termine. I sintomi e le cause di tali disagi sono molti e varie. Il più frequente è lo stress che si collega ad uno stile di vita forsennato e ad un’alimentazione scorretta. Troviamo, poi, il batterio Helicobacter Pylori, uno dei maggiori responsabili dei disturbi gastrici e l’abuso di aspirina e antinfiammatori, a cui si associano bruciori, iperacidità con rischio di ulcere e gastriti. Vediamo alcuni dei disturbi gastrici più frequenti. DISPESIA O CATTIVA DIGESTIONE La dispepsia è un disturbo legato fortemente alle abitudini di vita e di alimentazione tipiche del mondo occidentale. I sintomi tipici cattiva digestione si individuano nella parte superiore dell’addome e possono essere bruciori di stomaco, rigurgito acido, eruttazioni, alitosi, dolore alla parte alta dell’addome, senso di digestione lunga e laboriosa. Sintomi meno comuni sono cefalea, tosse, difficoltà alla deglutizione e a volte vomito alimentare. Le cause di dispepsia possono essere ricercate in uso di medicinali (antinfiammatori non steroidei o FANS come l’aspirina, ferro, teofillina ecc.), helicobacter pylori, ulcera gastrica allo stomaco, gastriti, cattiva alimentazione, obesità e malattia da reflusso gastroesofageo. REFLUSSO E’ la risalita involontaria e ripetuta dei succhi gastrici e di parte del contenuto dello stomaco lungo l’esofago, talora fino alla gola. Se il disturbo si presenta più volte durante la giornata e insorgono altre complicazioni si può parlare di malattia da reflusso gastroesofageo. Il sintomo caratteristico è un senso di rigurgito acido nell’esofago, unito a bruciore al petto e nello stomaco. Questa sensazione diventa acuta durante la notte e quando si è distesi. Essendo molto acidi, i succhi gastrici che passano per l’esofago provocano irritazione, provocando a volta anche problemi alla gola e alle corde vocali. Il reflusso può dipendere dal rilassamento, della valvola posta alla fine dell’esofago, la quale servirebbe ad impedire il ritorno del contenuto gastrico, e dal prolungato ristagno di cibo nello stomaco. INTERVENIRE AL NATURALE La natura ci può essere d’aiuto anche in caso di problematiche gastriche. L’Erboristeria consiglia gli integratori GSE REPAIR e STOMAC. Il primo è a base di estratto di semi di Pompelmo, i quali contribuiscono all’equilibrio microbico del nostro organismo, e Rutina, Allora, Salicaria, Boswellia, Passiflora e Centella che aiutano il sistema digerente a funzionare in modo corretto e favoriscono la cicatrizzazione. Il secondo oltre ai semi di Pompelmo, contiene estratto di Ananas, Coriandolo, Carvi, Cardamomo, Rabarbaro, Cardo mariano e Frutto-olisaccaridi, i quali compiono effetti benefici sulla funzione digestiva. I FARMACI, TANTI DANNI ALLO STOMACO Frequenti sono le problematiche gastriche che insorgono durante l’assunzione di farmaci, i quali hanno un’azione aggressiva a causa del loro principio attivo verso le mucose dello stomaco. Bruciore, dolore allo stomaco, gastriti, lesioni con ulcerazioni, fino ad arrivare a veri e propri sanguinamenti. Nei casi più semplici, il disturbo si placa attraverso la sospensione del farmaco implicato, ma nel momento in cui le terapie sono protratte per lunghi periodi o quando si è in condizioni di non poter arrestare l’utilizzo del farmaco, il danno gastrico può diventare cronico, arrivando ad avere un’altra malattia da curare. Importante, quindi, è associare le cure farmacologiche con una gastroprotezione, meglio ancora se fatta a livello naturale.   La Finestra Naturale Tel: 049 9832493
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