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Le abbuffate compulsive e il bisogno di sf-amarsi

bulimia
bulimiaI Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A) sono caratterizzati dalla presenza di un rapporto distorto con il cibo e con il proprio corpo. Caratteristiche di questo disturbo sono anche le tematiche emotive relative al controllo, e alla sua perdita, sul versante del cibo che diventa metafora e specchio della perdita di controllo rispetto al proprio mondo e alla propria vita. I principali D.C.A. sono: 1) Anoressia Nervosa, 2) Bulimia Nervosa, 3) Disturbo da Abbuffate Compulsive e incontrollabili (in inglese B.E.D. Binge Eating Disorder). Mentre di Anoressia e di Bulimia si è parlato spesso, delle Abbuffate Compulsive si tende a parlarne poco e come di un problema meno pericoloso per la salute delle persone che ne sono affette. In realtà, crea problemi psicologici e fisici molto gravi. Per “Abbuffata” si intende il mangiare, in poco tempo, una quantità esagerata di cibo, con la sensazione di totale mancanza di controllo su che cosa e su quanto si stia mangiando e l’ansia di non poter smettere… Mentre nella Bulimia le abbuffate sono poi seguite da azioni compensatorie improprie (come vomito, lassativi, diuretici, clisteri, esercizio fisico) invece nel Disturbo da Abbuffate Compulsive queste azioni non ci sono. In entrambi i Disturbi il mangiare non ha più a che fare con il piacere del cibo: si mangia di nascosto, in camera, in auto, di notte, da soli! Spesso, ma non sempre, chi ne soffre diventa obeso, ha un calo dell’autostima dipendente dal peso e dalla forma del corpo e diventa depresso, ansioso e con difficoltà a tollerare le emozioni. Dietro si nasconde la sofferenza emotiva, la rabbia, il senso di colpa, la paura, la solitudine. Il senso di vuoto incolmabile che il paziente sente non è fame di cibo, ma fame d’amore! La Psicoterapia permette al paziente di elaborare la sofferenza e lo rende più sensibile, attento e consapevole del valore della propria vita. Il Terapeuta aiuta il paziente a non dare più peso al cibo, ma alla unicità della sua persona, a tornare ad avere relazioni vere con gli altri, senza paura, e a tornare a riappropriarsi del suo corpo e delle sue emozioni senza essere più prigioniero del cibo.   Dott.ssa Antonella Tinti Psicologa e Psicoterapeuta individuale e di coppia - Cell.339 3859333 - “Rovigo Medica” Via Einaudi, 82 - Rovigo (0425/474769) - “Poliambulatorio San Giusto” Via Mazzini, 48/A - Porto Viro (0426/324194) antonella.tinti@ordinepsicologiveneto.it
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