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Capillari e vene varicose: come curarli per avere gambe belle e sane

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gambeDr. Predebon può descriverci brevemente la tecnica della FLEBOTERAPIA RIGENERATIVA TRIDIMENSIONALE AMBULATORIALE (T.R.A.P.)? Si tratta di una metodica iniettiva del tutto innovativa per la cura di capillari e vene varicose, che non occlude le vene ma che agisce sulle pareti dei vasi del circolo perforante e superficiale, rinforzando la parete delle vene, restringendone il lume, ripristinandone la funzione valvolare. Risultato: scomparsa alla vista di tutti i vasi visibili: vene varicose, venule e teleangectasie e capillari. Per descrivere questi effetti è stato usato il termine “rigenerazione”, cioè ripristino della struttura dei vasi e della loro funzione. La TRAP si basa sull’ipotesi che la causa più frequente delle vene varicose e teleangectasie negli arti inferiori derivi dall’indebolimento della parete delle vene perforanti e dalla conseguente incontinenza valvolare. Per rinforzare la parete, ridurre il calibro delle vene e ripristinare la continenza valvolare iniettiamo in tutti i vasi visibili a occhio nudo o con la transilluminazione, una soluzione sclerosante a concentrazione non occludente, in quantità sufficiente a raggiungere le vene perforanti. Cosa contraddistingue e differenzia la T.R.A.P. dalle metodiche finora in uso? La fleboterapia rigenerativa tridimensionale (T.R.A.P.) è una rivoluzione nel campo della flebologia tradizionale, in quanto quest’ultima parte da concetti che non rispettano l’integrità anatomo-funzionale del circolo venoso degli arti inferiori e non considerano l’aspetto preventivo. Le vene inestetiche che noi vediamo rappresentano in pratica la valvola di sfogo dell’insufficienza delle vene perforanti sottostanti, per cui appare evidente che è inutile obliterare od asportare la valvola di sfogo dell’ipertensione emodinamica, senza correggere l’insufficienza valvolare sottostante. Dr. Predebon, in modo semplice, come agisce la T.R.A.P.? Le vene perforanti sia per una debolezza congenita , che per una serie di fattori (età, gravidanza, ormoni, postura, obesità, ecc.) si dilatano sotto la spinta emodinamica determinata dalla deambulazione e dalla conseguente contrazione muscolare. Queste vene si possono “rigenerare”, permettendoci di ottenere un risultato sia estetico che funzionale, inoltre, intervenendo su tutto il circolo superficiale e perforante la T.R.A.P. blocca gli aspetti evolutivi della malattia varicosa e ne previene l’insorgenza. Il circolo venoso degli arti inferiori viene quindi “curato” rispettando la sua anatomia funzionale. Così facendo si minimizzano gli effetti collaterali, si ripristina la corretta continenza e le vene e le teleangectasie spariscono alla vista, insieme alla sensazione di gambe pesanti, residuando un arto inferiore senza vene e teleangectasie visibili ad occhio nudo.   Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Poliambulatorio S. Martino Via Carrarese 66 - Piove di Sacco (Pd) Tel. 049 9703406
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