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Lavoro sicuro

La FIT CISL festeggia: raggiunto un accordo decisivo sulla sicurezza del trasporto pubblico

Il Consiglio Metropolitano di Venezia avvia un passo fondamentale per la protezione dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale

Marino De Terlizzi, Fit Cisl

Marino De Terlizzi, Fit Cisl

Una nuova tappa fondamentale per la tutela dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale (TPL) è stata segnata con la firma di un protocollo d’intesa, raggiunto lo scorso 20 dicembre 2024 presso la Prefettura di Venezia. L’accordo è il risultato di mesi di impegno sindacale volto a migliorare le condizioni di sicurezza per il personale che, ogni giorno, opera a servizio della comunità.

Oggi, a conferma della forza dell’accordo, il Consiglio Metropolitano ha approvato una mozione bipartisan che non solo rinforza l’intesa già siglata, ma si propone anche di implementarla concretamente. La mozione sostiene l’impegno del Sindaco nell’applicare il protocollo, ma introduce anche novità significative, come la sperimentazione dell’uso di bodycam da parte del personale in servizio. Un ulteriore passo che potrebbe costituire una protezione aggiuntiva in caso di aggressioni nei confronti degli operatori del TPL.

Inoltre, il Consiglio ha avviato la valutazione delle condizioni giuridiche per permettere alle amministrazioni coinvolte di costituirsi Parte Civile nei processi derivanti da aggressioni subite dagli autisti e dai dipendenti. Un segno tangibile di impegno contro la violenza, che ha caratterizzato in modo negativo l’esperienza quotidiana di molti lavoratori del settore.

Il Sindacato, che ha fortemente sostenuto questa causa, ritiene che l'accordo rappresenti finalmente l’inizio di un cambio di rotta. "È il momento di agire concretamente", affermano i rappresentanti sindacali, "non possiamo più accontentarci di parole. Ora è il tempo delle azioni tangibili, che portino a un miglioramento concreto delle condizioni di lavoro e sicurezza."

Una delle prossime sfide sarà infatti quella di concretizzare i contenuti del protocollo, in particolare il tema delle assicurazioni per la tutela legale dei lavoratori, con costi che dovranno essere interamente a carico delle aziende. Una richiesta che è in linea con quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del 2015.

Il Sindacato, pur riconoscendo i passi avanti compiuti, annuncia una vigilanza continua per assicurarsi che i progressi non restino solo sulla carta. "Monitoreremo attentamente l’attuazione di queste misure e non esiteremo a intervenire affinché le promesse siano rispettate", concludono.

Con il rafforzamento di questo protocollo, si dà finalmente un segnale forte e chiaro sulla volontà di proteggere i lavoratori del TPL e di combattere la violenza che troppo spesso minaccia chi è in prima linea per garantire i servizi pubblici alla cittadinanza.

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