Ai residenti è arrivata la notizia dalla Regione che dopo l’estate si partirà con il cantiere, che si dovrebbe chiudere a inizio 2018. Questo avverà dopo che il Tar a primavera ha sbloccato la questione, bocciando le istanze di una ditta che chiedeva la sospensiva dei lavori. Stavolta si può davvero pensare di vedere gli operai all’opera. Il contenzioso ha fatto perdere del tempo, ma ora ci sono tutte le condizioni per poter andare avanti spediti e arrivare presto al taglio del nastro. Nei prossi- mi mesi è atteso pure l’inizio della costruzione della complanarina, lunga circa un chilometro, e che metterà in collegamento lo stesso casello a via Moglianese. La futura tangenziale è considerata fondamentale per la viabilità non solo del centro, ma tutta la zona. Infatti permetterà sì di togliere il traffico di attraversamento, specie quello dei camion, ma anche di pensare a una nuova mobilità interna, e fare delle scelte specifiche sul rilancio delle zone attorno al municipio: una fra tutte, metterci il mercato del martedì, trasferendolo da piazzale Donatori di Sangue. Il valore totale dei lavori supera di poco i 6 milioni di euro, e l’azienda aggiudicatrice deve predisporre pure i progetti esecutivi e definitivi. La strada sarà tutta nel territorio di Scorzè, dunque non ci saranno “invasioni” in altri comuni e sfiorerà la zona industriale. Questo consentirà ai mezzi pesanti di accedere alle aziende del territorio anche in uscita dal casello del Passante. Infatti, una volta usciti dall’autostrada, si potrà percorrere la bretella già costruita, arrivare sulla Castellana e imboccare la nuova arteria. Questa sarà lunga tre chilometri, unirà via Milano con via Boschi (Castellana), e avrà due corsie per senso di marcia larghe 3,75 metri. Il progetto prevede quattro ron- dò: in via Milano, via De Gasperi, via Volta (zona via Omara) e via Boschi (questa già esistente), da dove c’è la bretella di collegamen- to al casello del Passante. Su via Milano e via De Gaspari, la roton- da avrà due corsie e un diametro interno di 50 metri, quello in via Volta, stesso diametro ma a tre corsie. Saranno, poi, inserite delle mitigazioni ambientali e delle pi- ste ciclabili attorno alle rotatorie. Alessandro Ragazzo
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