
SALZANO - Aprono nuovi cantieri per la sistemazione di un tratto del fiume Marzenego. Gli interventi saranno opera del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e si terranno nella frazione di Robegano. La zona d’interesse è compresa dal mulino Trevisan fino al ponte in via Pacinotti in centro a Robegano. I proprietari delle abitazioni, di queste zone, sono stati invitati ad agevolare i lavori di trasporti di roccia, materiali e il transito dei mezzi. A lavori ultimati tutto sarà ripristinato com’era prima. “I lavori partiranno a fine febbraio e in un paio di mesi saranno ultimati – dice il geometra Mauro Vardiero, responsabile lavori pubblici del Comune – anche se, in realtà, dipende tutto dall’andamento climatico. Ovviamente se il tempo è brutto, le tempistiche si allungano. Questi lavori hanno lo scopo di eliminare il rischio idraulico perché gli argini, in caso di piene, sono a rischio di esondazione e per portare l’argine del fiume a livello di sicurezza si rialzeranno le sponde”. L’ufficio tecnico ha collaborato con il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, e ha fatto da tramite con i cittadini per le comunicazioni cartacee, ora il Consorzio contatterà i frontisti proprietari. Al momento non si sono mai verificati episodi d’esondazione in questa zona ma, nei momenti di piena, l’acqua arriva a filo dell’argine, e si temeva anche per la scuola dell’infanzia situata in quest’area che, negli stati di allerta è stata evacuata. Il Comune era a conoscenza di alcune infiltrazioni lungo l’argine e verso le residenze dei privati. Queste problematiche erano state segnalate dai cittadini preoccupati per le loro abitazioni, specialmente quelli che possiedono le case a quota inferiore rispetto agli argini del fiume. “E’ necessario capire – dice Alessandro Quaresimin, sindaco di Salzano – che l’accesso all’acqua è un fondamentale diritto di cittadinanza, non solo un problema ambientale. Proprio per questi motivi ritengo molto importante la collaborazione avviata da qualche tempo tra il Comune di Salzano, il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e gli studenti degli istituti scolastici del territorio nella realizzazione di progetti di educazione ambientale, che contribuiscono a sensibilizzare le giovani generazioni per una gestione partecipata e consapevole dell’ambiente e delle risorse idriche. L’esecuzione delle opere di bonifica a tutela della sicurezza idraulica del territorio, la gestione dei corpi idrici, la manutenzione e controllo dei corsi d’acqua, è diventato un ruolo fondamentale per la vita quotidiana di tutti”. I lavori inizieranno con il recupero della servitù di passaggio per fare le manutenzioni necessarie e creare un passaggio di circa 4 metri. Saranno spostate alcune recinzioni di privati e tagliati degli alberi per intervenire, aggiungendo materiale roccioso alle sponde del fiume al fine di alzarlo e rinforzarlo, risagomando il suo profilo attuale. Roberta Pasqualetto