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Noale. Oasi: problemi e chiusure

L'oasi di Noale chiusa per un periodo: danni agli alberi da verificare

Oasi: problemi e chiusure

Problemi all'oasi di Noale, con come conseguenza una inattesa chiusura, polemiche e interventi di sistemazione. Sono state due le settimane di chiusura dell'oasi naturalistica Cave di Noale in seguito ad alcuni danni arrecati ad alberi e arbusti da parte della ditta incaricata di eseguire gli interventi di sfalcio per conto del comune e che - a quanto risulterebbe - a marzo sono stati eseguiti su autonoma iniziativa della ditta incaricata.

Alcuni rami d’albero sono stati spezzati ed altri falciati, con la ditta, che si è assunta la responsabilità dell’accaduto e ha provveduto a rimediare ai danni con il recupero delle piante ferite. L'oasi è attualmente fuori pericolo, ma è rimasta chiusa per un periodo per permettere alla vegetazione di stabilizzarsi.

Sull’accaduto è intervenuto il gruppo di minoranza Impegno Comune, che ha chiesto spiegazioni presentando un accesso agli atti per conoscere le modalità d’incarico della ditta e le prescrizioni tecniche previste, e ha depositato un’interrogazione rivolta all’assessore all’ambiente Caravello e al sindaco Sorino per chiedere conto dell’incidente.

Quanto accaduto - dicono dal gruppo - dimostra, purtroppo, l’assenza di una guida politica attenta e di un controllo adeguato sugli interventi che riguardano uno dei luoghi più preziosi del nostro territorio".

"Le potature e gli sfalci dell’ultimo periodo - la risposta dell'assessore - Si riferiscono ad affidamenti, incarichi e ditte decisi dalla precedente amministrazione, cioè dagli stessi che ora si ergono a difesa dell’ambiente attaccandoci. Adesso mi sto occupando al contrario di individuare ditte che rispondano a requisiti di professionalità".

Rami e tronchi danneggiati sono stati intanto riparati con resine vegetali e sono inoltre già stati piantati nuovi arbusti e alberi andando ad arricchire il numero di piante presenti nell'oasi. In tutto, hanno trovato nuova dimora 350 salici cinerei e 50 ontani neri, lungo l'argine ovest delle cave.

“I lavori in Oasi chiaramente continuano e prevediamo di proseguire nel prossimo autunno con la piantumazione di nuove alberature e di nuovi arbusti - spiega l’assessore all’ambiente Francesco Caravello - Un ringraziamento va poi ai gestori dell'area Wwf, con i quali condividiamo principi e modalità di azione e che grazie alla loro attenzione continuano a preservare e valorizzare la nostra zona di protezione speciale”.

Massimo Tonizzo

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