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I concerti nel mondo parlano noalese

E' una azienda cittadina a realizzare le scenografie dei concerti più importanti

I concerti nel mondo parlano noalese

un palco realizzato dalla ditta noalese

Sognare ad occhi aperti creando quell’immaginario che poi il pubblico vivrà durante l’evento, sia esso un festival che un club è ora realtà sui principali stage mondiali grazie a una azienda di Noale. Bridge Production, fondata nel 2010 da Paul Bridge, da quindici anni è protagonista di alcuni tra i più grandi live show d’Italia. Paul, 43 anni è il titolare dell’azienda iniziata come una semplice passione a metà degli anni Novanta per poi diventare un lavoro che oggi conta una decina di collaboratori. Paul Bridge ha iniziato a lavorare quando aveva 15 anni nella discoteca “Night and Day” di Noale e oggi coordina un team di tecnici specializzati nella creazione di live show con scenografie, schermi a led e una cura estrema dello show visual sia dal punto di vista tecnico che da quello della produzione dell’immagine.

L’ultimo loro lavoro è stata l’edizione 2025 dell’Aperyshow Charity Event, il più grande charity festival d’Italia, capace di portare 170 mila persone ad Arsego di San Giorgio delle Pertiche, nel Padovano. Per l’occasione, è stato creato un palco alto quasi 20 metri: oltre 250 metri quadrati di ledwall, luci e barre motorizzate di ultima generazione con al centro una consolle rialzata studiata per esaltare la figura dell’artista e rendere la performance il punto focale dell’esperienza.

Negli anni, Bridge Production ha firmato show di eventi che hanno raccolto centinaia di migliaia di spettatori, dal vivo e in streaming, un viaggio reale, fatto di migliaia di chilometri percorsi tra eventi in Italia e all’estero. Dai festival internazionali di musica elettronica agli show televisivi, dai tour di artisti italiani di punta alle produzioni immersive. Tra i tour Europei seguiti dall’azienda di Noale citiamo i tour di Mamacita e quello di Merk & Kremont, un viaggio che nel corso degli anni ha fatto tappe a Ibiza, Mykonos, Albania e Maiorca, ma anche a Malta e nel Kosovo.

“A volte Bridge Production viene definita come un’azienda visionaria, e probabilmente lo è nel senso letterale del termine - spiega Paul Bridge - I nostri progetti sono in funzione della resa artistica e della visione. Definiamo lo stage, la scenografia, le forme. Ogni linea ha un senso. Ogni luce, una direzione. La regia di un palco inizia mesi prima dell’evento: i contenuti 3D sono creati in house, spesso con tre mesi di anticipo, e poi gestiti in tempo reale, durante lo show, insieme al controllo live delle luci, dei ledwall e delle telecamere. Una cabina di regia totale, dove ogni dettaglio è curato, ogni frame è pensato. Non ci limitiamo comunque a disegnare esperienze immersive e realizzare contenuti 3D, ma ci mettiamo tutta la nostra esperienza ma soprattutto l’anima, durante ogni spettacolo”.

Massimo Tonizzo 

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