La cava è rimasta in esercizio per l’estrazione dell’argilla negli anni Settanta. La Regione ha stanziato 2,5 milioni di euro dei fondi della Legge speciale per Venezia
Partiranno queste settimane i lavori per la messa in sicurezza permanente e di bonifica dell’ex discarica di Sant’Elena di Robegano, a Salzano, sito che rientra fra quelli oggetto della procedura di infrazione comunitaria nei confronti dell’Italia sulle discariche abusive. L’area di Sant’Elena è stata sfruttata fino alla fine degli anni Settanta per l’estrazione di argilla e successivamente è stata colmata con rifiuti solidi urbani ed industriali. La cava è rimasta in esercizio dal 1979 al 1985. Nel 2003 la Commissione Europea ha avviato nei confronti dell’Italia la procedura di infrazione comunitaria per il mancato rispetto delle direttive in tema di discariche abusive. Nelle scorse settimane a Palazzo Balbi sono stati presentati dall’assessore regionale allo sviluppo economico e alla legge speciale per Venezia Roberto Marcato, dal generale Giuseppe Vadalà, commissario straordinario e dal colonnello dei carabinieri forestali Alberto Piccin i lavori per la messa in sicurezza permanente e la bonifica dell’ex discarica. Erano presenti anche l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin, rappresentanti della Città Metropolitana di Venezia, di Arpav e di Veneto Acque, la società “in house” a cui la Regione ha affidato la gestione dell’intervento di bonifica, con un investimento di 2,5 milioni di fondi della Legge speciale per Venezia. I tecnici incaricati hanno presentato il dettaglio dei lavori che verranno effettuati e il relativo crono programma. L’inizio è previsto nel mese di marzo, mentre la conclusione e il disallestimento dei cantieri è previsto per il mese di settembre. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Salzano, Luciano Betteto, per lo sblocco di una situazione di stallo che si protraeva ormai da anni: “Doveroso il ringraziamento - ha detto il sindaco - alla Direzione ambiente della Regione del Veneto, che mediante l’utilizzo di fondi della Legge Speciale per Venezia, ha permesso che questo intervento di bonifica prendesse avvio”. L’assessore Marcato ha sottolineato che la discarica: “È una piaga ereditata da anni, oggi però segniamo un altro punto a favore del nostro territorio. Siamo felici di aver trovato una soluzione che restituirà il terreno bonificato al Comune di Salzano. E voglio esprimere la grande soddisfazione per la collaborazione con il commissario straordinario Giuseppe Vadalà e con il colonnello Alberto Piccin, con cui abbiamo concordato fin da subito sugli obiettivi e sull’operatività. Lo scorso dicembre abbiamo presentato insieme un analogo intervento per la riqualificazione ambientale dell’ex discarica comunale di Val da Rio a Chioggia. Stiamo lavorando bene e i risultati si vedono e vanno a beneficio anche del bacino scolante e della laguna di Venezia”. Lo stesso generale Vadalà ha messo un evidenza l’accelerazione che è stata data agli interventi di bonifica del territorio che hanno un rilevante significato anche sul fronte della prevenzione dell’inquinamento e della salubrità dell’ambiente. Filippo De Gaspar
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