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Salzano. Raccolta dei rifiuti, case di riposo e asili nido in affanno

La denuncia dei consiglieri di opposizione Vecchiato e Manente

Raccolta dei rifiuti, case di riposo e asili nido in affanno

Pannolini

“Si prevede un costo del servizio pari a 1.986.640 euro, circa 174mila euro in più dello scorso anno e ben 332mila euro di aumento in due anni”.

Come largamente preventivato, la modalità di raccolta dei rifiuti on demand per le utenze non domestiche ha fatto emergere numerose ulteriori criticità. Ciò si legge in una delibera di giunta fatta nelle ultime settimane. Alcune utenze non domestiche del territorio comunale hanno manifestato criticità con richieste di supporto in merito all’emergenza igienico-sanitaria generata dalla nuova calendarizzazione del servizio. In particolare, la raccolta dei pannoloni e pannolini delle strutture come la Casa di Riposo e gli asili nido, sta diventando un grosso problema”. A denunciarlo sono i consiglieri del gruppo di opposizione Progetto Comune, Maria Grazia Vecchiato e Lino Manente. “La cosa che stupisce è - spiegano - che la soluzione proposta dall’amministrazione: verrà implementato il numero dei contenitori stradali, con la consegna di apposita chiavetta agli utenti che producono grandi quantità di questa tipologia di “secco”. Ora, considerando la particolarità di rifiuto e i prevedibili odori nauseabondi dovuti all’esposizione alle alte temperature di questi mesi, ci chiediamo come mai non sia stata avanzata una deroga nella frequenza di raccolta, per motivi igienico-sanitari, tornando agli svuotamenti settimanali solamente per questa tipologia”. Per i consiglieri il buon senso e le norme igieniche “dicono che sia impensabile aumentare i cassonetti maleodoranti pieni di pannoloni, esposti all’esterno per 15 giorni, in prossimità della Casa di Riposo e degli asili nido”. Poi gli attacchi sull’aumento dei costi. “In fatto di costi, comunque - spiegano - anche per il 2025 lo smaltimento dei rifiuti registra un consistente rincaro: si prevede un costo del servizio pari a 1.986.640 euro, circa 174mila euro in più dello scorso anno e ben 332mila euro di aumento in due anni. Questo è il risultato, nonostante la “razionalizzazione” delle uscite dei mezzi e del personale proposta e votata in Consiglio di Bacino, che vede una rimodulazione del ritiro dei materiali in giornate diverse e richiede alle utenze non domestiche l’onere di prenotare puntualmente gli svuotamenti previa telefonata”. Precise le conclusioni degli esponenti dell’opposizione. “Dunque - concludono - non sarà certo questo il problema del contenimento dei costi. Invitiamo l’amministrazione a ripensarci e a provvedere quanto prima ad una deroga, andando incontro a queste particolari utenze che forniscono servizi importanti ai nostri anziani e ai più piccoli, senza doverli appesantire in questo modo”. Alessandro Abbadir

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