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Ambiente
31.07.2025 - 06:36
L'Oasi Lycaena
Bisognerà aspettare: l’oasi naturalistica Lycaena resterà chiusa almeno a fine anno. Il dato è emerso nelle scorse settimane dopo una serie di incontri fra il Comune di Salzano e la Città Metropolitana di Venezia e anche dopo un incontro ad hoc sul tema organizzato a Robegano a luglio con la presenza di Legambiente e del Comitato Fronte dell’Oasi. Il gruppo di opposizione Progetto Comune sulla questione chiede chiarezza. L’Oasi Lycaena prende nome dalla licena delle paludi (Lycaena dispar), una farfalla in forte declino in tutta Europa ma ben presente in questo sito. L’area è stata acquistata dalla Provincia di Venezia nel 2004 ed è stata oggetto di un’importante operazione di riqualificazione. È attraversata da due fiumi, il Marzenego e il Rio Roviego. L’area è stata rinaturalizzata e l’intervento idraulico del Consorzio di Bonifica, avvenuto tra il 2006 e il 2009, insieme alla ricomposizione ambientale, hanno consentito l’incremento della biodiversità e la valorizzazione naturalistica dell’oasi. “Fino a fine anno - ribadisce il sindaco Betteto - di fatto non sarà attivata alcuna convenzione per la gestione dell’oasi naturalistica. Il cancello principale di via Villetta resta chiuso. La convenzione alla fine del 2024 con la Città Metropolitana non è stata rinnovata”. Sul destino dell’Oasi ha chiesto chiarezza la consigliera comunale Maria Grazia Vecchiato. Intanto permangono anche le perplessità circa un progetto legato alla realizzazione di un polo logistico in via Villetta proprio a ridosso dell’Oasi, che è un’area protetta. (a.a.)
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