Scopri tutti gli eventi
Attualità
08.10.2025 - 14:31
Celeghin tiene ferma la sua posizione
Non si risolve la questione interna a Forza Italia, con i due leader metropolitani letteralmente separati in casa proprio nella loro sede storica di voti e appartenenza, Noale. Separazione che arriva al punto di non ritorno, con l’ex sindaco di Noale che ha dichiarato che, assieme ai suoi più fidati sostenitori, farà mancare i suoi voti per la candidatura.
Noale si spacca letteralmente in due sull’appoggio in Forza Italia a Gianluca Forcolin oppure a Michele Celeghin, uno attuale segretario metropolitano l’altro il suo predecessore, mai stati in effetti in ottimi rapporti ma ora da almeno due anni ai ferri corti.
La data limite c’è ed è certa: quel 13 gennaio 2024 quando è avvenuto il passaggio di consegne con una stretta di mano che ai più era sembrata subito forzata. Da allora è stata una escalation continua.
I fatti: nel 2024 Celeghin si candida a sindaco di Noale e Forcolin dichiara il suo appoggio, con l’intera Forza Italia, al suo avversario Stefano Sorino. Lo stesso accade a Spinea, con Forcolin accanto all’ex sindaca Martina Vesnaver e Celeghin ad appoggiare l’altro candidato del centrodestra, Claudio Tessari, mentre a Santa Maria di Sala, Forcolin va con Natascia Rocchi e Celeghin con l’ex vicesindaco Alessandro Arpi.
Ora arriveranno le regionali, e Noale è già divisa: Forcolin, come annunciato da tempo, sarà in lista ma Celeghin, con il gruppo dei più anziani esponenti politici della lista a Noale, ha già fatto sapere che non lo appoggerà, con la probabile ipotesi da parte del candidato in regione di portare Celeghin davanti al direttivo provinciale o addirittura ai probiviri per valutare l’espulsione dal partito per aver remato contro.
«Non vado contro un uomo di partito — la risposta di Celeghin dalle sue pagine — Ma contro chi ha sempre pensato più al proprio fan club personale che al bene comune. La sua priorità non è il partito, ma costruirsi una piccola corte di fedelissimi utili per le regionali».
A Noale, quindi, restano in campo all’interno di Forza Italia due anime ben distinte: da una parte i forzisti “originali”, dall’altra gli esuli della Lega uniti all’epoca nell’asse tra Flavio Tosi e Gianluca Forcolin, due anime che, politicamente, sembrano avere in effetti ben poco in comune.
In appoggio a Celeghin, intanto, sembrano esserci l’ex sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, la vicesindaca di Mirano Maria Giovana Boldrin, Angelo Cattelan di Eraclea, Dino Mellinato di Martellago, Marilisa Coppo di Musile e Samuele Garbin di Marcon, mentre per Forcolin, oltre a Martina Vesnaver, ci sono anche l’ex vicesindaca di Noale Alessandra Dini e l’ex senatore Andrea Causin.
Ma il fulcro di tutta la sfida resta ovviamente a Noale, dove si faranno i conti effettivi su quanto “pesano” a livello di voti le due correnti. Sempre che, con l’intervento del provinciale, non si arrivi a una separazione prima delle elezioni regionali, con Celeghin che si troverebbe di fronte a un dilemma: lanciare una sua lista singola (cosa che però non ha portato fortuna né a Martina Vesnaver né a Nais Marcon, per citare solo due esempi), o accasarsi con un’altra realtà politica, rendendo ancora più complicata la situazione in città.
Massimo Tonizzo
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516