Sul web si innesca una polemica con tanti interventi. La denuncia: nel 2021 consumato il 43,4 % del suolo
La città di Spinea, nonostante le promesse della maggioranza, a detta di chi contesta, pone poca attenzione all’ambiente e alle sue problematiche, al contrario di molti dei Comuni limitrofi. E la protesta, partita da alcuni commenti on-line, ora potrebbe assumere toni ufficiali con l’arrivo di una interrogazione al sindaco e al consiglio comunale. “Sfumata una importante opportunità”, è il titolo che il seguito blog “La Spinea che vorrei” ha fatto sull’argomento. “A marzo 2022- spiega poi l’autore- il ministero della transizione ecologica ha pubblicato un avviso per partecipare a fondi per la riforestazione urbana e extraurbana nei Comuni della Città Metropolitana. I contributi in palio erano cospicui. Si trattava di investimenti per 330 milioni di euro che avevano come obiettivo il rimboschimento per la riduzione degli effetti del cambiamento climatico. Speravo di leggere Spinea tra i Comuni vincitori, e invece no, anzi non so neanche se abbia partecipato. Si trattava di un'occasione unica, e imperdibile per iniziare un'inversione di rotta nel nostro territorio ma purtroppo abbiamo perso questa importante opportunità. Il cambiamento climatico è visibile a tutti ma sembra che l'interesse principale nel nostro Comune sia quello di continuare a consumare suolo. Nel solo 2021 abbiamo consumato il 43,4% di suolo ossia 652 ettari di verde scomparso. La cosa che più mi fa rabbrividire a livello generale sono i post di alcuni politici, che gridano all'emergenza climatica (solo quando succede una catastrofe), e che poi sebbene nel loro "potere” non adottano nessuna iniziativa per combattere il riscaldamento globale”. Ovvia la polemica che si è subito innescata tra pro e contro l’intervento. “Tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale- dicono dal gruppo Lega- abbiamo ad esempio inserito la richiesta di accelerare i tempi per la realizzazione di un percorso pedonale-ciclabile attrezzato su tutto l'argine del fiume Menegon da Crea a Fornase. Ci auguriamo che questo progetto di riqualificazione per la fruizione di uno degli ambienti più belli di Spinea, venga realizzato al più presto per il godimento di tutti”. Sempre on line c’è chi attribuisce la colpa agli stessi spinetensi troppo spesso silenziosi sui problemi. “Spinea è un esempio di una corsa senza freni al disastro ambientale. Responsabili? Amministratori pubblici a destra, al centro, sinistra ma anche i cittadini, nella stragrande maggioranza, silenziosi e ormai insensibili”. Massimo Tonizzo
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