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Italia Nostra punta ad ampliare il bosco del Parauro di Mirano

parco mirano
Terreno dell’ente Mariutto in vendita in via Zinelli, le associazioni sollecitano l’acquisizione pubblica per ampliare il vicino bosco del Parauro. I primi a lanciare l’idea sono stati i soci miranesi di Italia Nostra: “Il Comune - osserva il rappresentante Adriano Marchini - dovrebbe acquistarlo per permettere un ampliamento del bosco: è un obiettivo importante per migliorare la qualità ambientale del territorio, con ricadute positive sulla qualità della vita dei cittadini”. Una proposta che Italia Nostra aveva avanzato già nel 1996: oggi il bosco del Parauro occupa 20 ettari di proprietà della Città Metropolitana, tra Luneo e l’ospedale. Nacque proprio su spinta di Italia Nostra negli anni Ottanta, grazie a Vinicio Morini e Renzo Tonolo, tra i fondatori della sezione di Mirano, che nel 1984 lanciarono pubblicamente al Comune la proposta di realizzare “un parco naturale comprensoriale”, acquistando dalla Provincia i 20 ettari di terreno agricolo per i quali era stata decisa la privatizzazione. Oggi il bosco svolge un’importante funzione per la salvaguardia della fauna e flora locale e per il miglioramento della qualità dell’aria, oltre che rappresentare un efficace strumento di educazione ambientale. A Italia Nostra si aggiungono Legambiente del Miranese e altre associazioni del territorio: “Un’occasione - osserva il presidente locale di Legambiente Pierluigi Paloscia - che il Comune dovrebbe prendere in seria considerazione. I cittadini potrebbero fruire di una maggiore area verde, e soprattutto l’acquisizione rappresenterebbe un’efficace opposizione alla probabile edificazione e ulteriore cementificazione, se si lasciasse il terreno a privati”. Legambiente gestisce da due anni il bosco insieme ad altre associazioni, con decine di visitatori ogni domenica di apertura, eventi estivi, corsi e laboratori didattici per bambini e adulti. “Un ampliamento - prosegue Paloscia - potrebbe essere un ulteriore motivo per sviluppare altre attività didattiche ed educative e aumentare la fruizione da parte della cittadinanza, oltre a salvaguardare la biodiversità che caratterizza la zona, con la presenza di molte specie animali che vivono e nidificano in tranquillità”. Agli ambientalisti si aggiunge infine il comitato di Luneo, l’associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale e Federfauna. “L’occasione di ampliare il bosco - rileva il portavoce Massimo Zaratin - è unica per Mirano. Nel corso di questi anni siamo riusciti a preservare un polmone verde in un’area come quella di Luneo a forte vocazione rurale”. La sindaca Maria Rosa Pavanello però fa notare: “Sui piani regolatori gran parte di quell’area è prevista a bosco, quindi la vocazione è quella. Il problema è che il Comune non ha soldi da impegnare in questo, sono già tutti destinati alle piste ciclabili e all’adeguamento dei plessi scolastici, per cui abbiamo degli obblighi di legge da rispettare”. Filippo De Gaspari
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