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Si auspica un dialogo anche con gli altri Enti
28.07.2025 - 06:36
Massimo Iovine
Santa Maria di Sala, un comune situato strategicamente nel cuore del Veneto, si trova ad affrontare una situazione viabilistica che non può più essere ignorata. Massimo Iovine, consigliere comunale di opposizione, candidato sindaco per la coalizione Civica Insieme, che riunisce sotto il suo ombrello i simboli di Pd, M5S, Avs e +Europa, ha posto la questione della viabilità tra le sue priorità. In un recente consiglio comunale, tre punti cruciali hanno riguardato questo tema, alimentando un accesissimo dibattito sui rischi e le opportunità delle attuali scelte amministrative.
"I tragici incidenti stradali che hanno scosso il nostro comune nelle ultime settimane (in particolare quello del giovanissimo centauro salese Giammarco Valerio ndr) non sono che un macabro promemoria della necessità di agire con urgenza. Non possiamo più limitarci a esprimere il nostro cordoglio; è tempo di passare dalle parole ai fatti", ha affermato Iovine. La chiave risiede, secondo il consigliere, nell'implementazione di interventi infrastrutturali mirati, come la realizzazione di rotatorie in incroci notoriamente pericolosi. Questi accorgimenti non sono soltanto un mezzo per moderare la velocità, ma rappresentano anche una strategia per garantire sicurezza nelle immissioni da arterie secondarie.
Tuttavia, Iovine mette in guardia: ogni intervento locale può innescare effetti a catena che travalicano i confini del singolo comune. L'esempio del senso unico di via Bollati, imposto da un'amministrazione comunale limitrofa, evidenzia l'interconnessione dei territori e gli effetti diretti sulle dinamiche di traffico di Santa Maria di Sala. È in questa complessità che risiede la sua critica più acuta all'amministrazione attuale: un immobilismo che rischia di relegare il comune a semplice "bad company" della viabilità intercomunale. La visione di Iovine va oltre le singole rotatorie; egli auspica un confronto sistematico non solo con le amministrazioni limitrofe, ma anche con enti sovracomunali come la Città metropolitana e la Regione. L'idea è quella di costituire un tavolo permanente dedicato alla viabilità, che dia vita a un Piano del traffico generale e condiviso.
Solo così, secondo Iovine, è possibile affrontare le sfide di un territorio che funge da nodo centrale tra Venezia, Padova e Treviso, ed è caratterizzato da una forte presenza industriale. In un comune dove il transito di mezzi privati e pesanti è notevole, si rende necessario rimettere la viabilità al centro non solo per una questione di sicurezza, ma anche per migliorare la qualità della vita dei cittadini. "Un intervento strutturale sulla viabilità non solo renderebbe Santa Maria di Sala più sicura, ma anche più vivibile e competitiva", conclude Iovine. Un appello che punta a una Santa Maria di Sala non solo più sicura, ma anche più attrattiva, delineando un futuro in cui sicurezza e sviluppo vadano di pari passo.
Riccardo Musacco
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