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Celebrazione aperta alla cittadinanza

Santa Maria di Sala, la frazione di Sant’Angelo celebra il centenario del monumento ai Caduti della Grande Guerra

Un secolo di memoria a Sant'Angelo: autorità, orchestra e messa per onorare i 32 caduti e rinnovare l'impegno per pace e democrazia

Santa Maria di Sala, la frazione di Sant’Angelo celebra il centenario del monumento ai Caduti della Grande Guerra

Un secolo di memoria e riconoscenza. Quest’anno ricorre il centesimo anniversario del monumento ai Caduti della frazione di Sant’Angelo, nel Comune di Santa Maria di Sala, eretto nel 1925 per volontà di un comitato di parrocchiani in ricordo dei 32 giovani del paese che persero la vita durante la Prima guerra mondiale. L’opera, inaugurata il 25 settembre 1925, è da allora simbolo di identità e coesione per l’intera comunità.

Per celebrare questo importante traguardo, la Parrocchia di San Michele Arcangelo e l’Amministrazione comunale hanno organizzato nelle scorse settimane una cerimonia commemorativa aperta a tutti i cittadini.

Il programma ha previsto il raduno delle autorità civili e militari, insieme alle associazioni d’arma e del territorio. Seguiranno, l’alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno nazionale a cura dell’Orchestra di Fiati del Veneto, che accompagnerà anche i momenti solenni della mattinata. Infine la celebrazione della Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre, un momento di raccoglimento e gratitudine verso chi ha sacrificato la vita per la patria.

Al termine della funzione, è stata deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento, seguita dalla preghiera di benedizione e dagli interventi delle autorità civili e religiose.

"Onorare i Caduti - ha ricordato il sindaco Alessandro Arpi - non è limitarsi a un rito, ma significa impegnarsi quotidianamente per i valori di libertà, giustizia e democrazia. Che questo anniversario possa essere un monito e una speranza.
Un monito contro la violenza e la distruzione, una speranza per un futuro di pace duratura".

R.M.

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