Il sindaco Maria Rosa Pavanerllo: "Comune ha stanziato 450mila euro per l’adeguamento antisismico di luglio e altri lavori di cura d di villa Belvedere"
Mirano
Mirano città verde, ma quanto sono tutelati i parchi storici che fanno del comune uno dei più ambiti della zona? A chiederselo è l’associazione Italia Nostra, che con i soci locali ha scritto una lettera a sindaco e assessori per chiedere di invertire la rotta: per gli ambientalisti, i tesori storici e verdi della città meritano molto di più. Dopo la polemica sulle auto della polizia locale all’interno del parco Belvedere, si allunga dunque la lista dei presunti “sfregi” al patrimonio architettonico e arboreo di Mirano: spuntano foto di bidoni dell’immondizia posizionati proprio sotto la targa che, sempre in villa Belvedere, ricorda l’ex sindaco Gioacchino Gasparini e il suo impegno per l’istruzione e la cultura dei giovani e spunta anche un’indagine avviata dai carabinieri forestali sulla potatura “drastica” della grande magnolia nel giardino di villa 25 Aprile, che secondo l'associazione ambientalista è stata fatta in violazione della normativa sugli alberi monumentali. Ma non sono gli unici aspetti denunciati dall’associazione: “La mancanza di manutenzione del Castelletto -spiega il rappresentante dei soci Adriano Marchini- vanifica colpevolmente l'intervento che, alla fine degli anni Novanta, ha permesso con fondi del Ministero, il suo recupero dal degrado. Poi c’è la cura del verde: intorno alla struttura la vegetazione si è sviluppata senza controllo, nascondendo la veduta delle rovine e interrompendo il rapporto prospettico con l’acqua che le circonda e comunque la mancanza di adeguata cura della componente vegetale dei nostri parchi è una costante: si è creato in molte parti un sottobosco selvaggio e caotico”. Un dossier di degrado dettagliato, che annovera anche l’intervento di manutenzione delle statue ottocentesche nel parco e in generale la mancata applicazione del regolamento comunale dei giardini storici. Accuse che la sindaca Maria Rosa Pavanello, a nome dell'amministrazione comunale, non ha potuto certo ignorare: “Non trascuriamo alcuna porzione del patrimonio culturale e ambientale miranese - replica - basta guardare le nostre ville: sono tutte in buone condizioni ed è grazie a questa amministrazione che villa Belvedere ha beneficiato del contributo regionale per il restauro e il passaggio a nuovo uso come sede della polizia locale”. Poi snocciola i dati: “Il Comune ha stanziato 450mila euro per l’adeguamento antisismico di luglio e altri lavori di cura dell’edificio e sempre con fondi comunali sono stati finanziati gli interventi su villa Bianchini per 860mila euro, per i quali il 28 dicembre è stato consegnato il cantiere alla ditta incaricata. Nel 2017 è stata restaurata villa 25 Aprile e sistemato il parco con 400mila euro, tra Regione e Comune. A conti fatti la spesa per la manutenzione di parchi e verde è passata dai 195mila euro del 2013 ai 301.500 del 2020. Se Italia Nostra non vuole avere fiducia in noi, l’abbia almeno nei fatti concreti e nei numeri”. Filippo De Gaspari
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