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Governo Meloni: il Bonus da 100€ scende a 80€, critiche di CGIL "Marchetta elettorale"

Governo Meloni e Bonus da 80€: una "Tredicesima" molto discussa

Il tanto atteso bonus da 100 euro, inizialmente pensato come un piccolo sollievo economico per i redditi bassi, si concretizzerà invece in circa 80 euro. Questo importo, incensato dai membri del Governo alla famigerata "tredicesima" sul cuneo fiscale, ha generato un acceso dibattito nel mondo politico e in quello sindacale.

La Contestazione Sindacale e Politica

Le reazioni non si sono fatte attendere: la CGIL ha definito il bonus una "mancetta elettorale" verso le imminenti elezioni europee, molti hanno evidenziato similitudini con il precedente bonus da 80 euro di Matteo Renzi, dieci anni fa fortemente contestato dalle destre. Anche il Partito Democratico ha criticato il governo per i ritardi nella valutazione degli emendamenti al decreto Primo Maggio e per le misure economiche che "Non risolvono il problema del lavoro sottopagato e povero".

La Difesa del Governo e del Viceministro Leo

Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo
Nonostante le critiche, il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha difeso la misura, spiegando che si tratta di una tredicesima del cuneo fiscale, distribuita su 12 mesi. Leo ha chiarito che il bonus, sottoposto a una tassazione del 23%, si attesterà intorno agli 80 euro, con possibilità di variazioni in base alle detrazioni e deduzioni fiscali del contribuente.

Chi Beneficerà del Contributo

Il bonus sarà destinato ai lavoratori con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, con specifiche condizioni familiari: coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio. Inoltre, il decreto lavoro introdurrà altri bonus mirati a sostenere l'occupazione, specialmente nei settori dei giovani, delle donne e nel Mezzogiorno.

Innovazioni nel Sistema di Inclusione Lavorativa

Una novità significativa riguarda la piattaforma per il lavoro Siisl, precedentemente dedicata esclusivamente agli ex percettori del Reddito di cittadinanza e alle offerte degli enti pubblici. Ora sarà accessibile a tutti, inclusi i datori di lavoro privati, "ampliando così le opportunità di inserimento lavorativo".   Enrico Caccin
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