Svolta nel caso Unabomber, nuove tecnologie permettono l’estrazione di DNA da vecchi reperti
Recenti sviluppi nelle indagini sul caso Unabomber hanno portato a un importante avanzamento grazie all'uso di nuove tecnologie per l'analisi del DNA. Gli investigatori sono riusciti a estrarre tracce genetiche da vecchi reperti collegati agli attentati compiuti tra il 1994 e il 2006 nelle province di Pordenone, Udine, Treviso e Venezia.
Caso Unabomber: Analisi dei Reperti
Le indagini si sono concentrate su vari oggetti collegati agli attentati. Tra questi, una bomboletta di stelle filanti trovata a San Vito al Tagliamento il 6 marzo 2000 e un “uovo-bomba” rinvenuto in un supermercato di Portogruaro il 31 ottobre 2000. Altri reperti analizzati includono il nastro isolante usato per chiudere un tubetto di pomodoro concentrato esploso il 6 novembre 2000 e un tubetto di maionese inesploso trovato a Roveredo in Piano il 17 novembre 2000.
Caso Unabomber: Nuove Tracce di DNA
L'analisi avanzata ha permesso di individuare frammenti genetici su alcuni di questi reperti, tra cui peli rintracciati su una bomboletta di stelle filanti e tracce genetiche su nastri isolanti usati in diversi ordigni. Sono state rilevate anche impronte digitali su alcuni degli ordigni.
Caso Unabomber: Comparazione del DNA
Gli investigatori stanno ora confrontando le tracce di DNA trovate con i profili genetici di undici persone attualmente indagate e con quelli di altre venti persone che hanno offerto la loro collaborazione alle indagini.
Caso Unabomber: Riapertura delle Indagini
Le indagini sul caso Unabomber sono state riaperte nel gennaio 2023 in seguito a un esposto presentato dal giornalista Marco Maisano, autore del podcast "Fantasma – Il caso Unabomber", e da due vittime degli attentati, Francesca Girardi e Greta Momesso. Durante la realizzazione del podcast, Maisano aveva trovato capelli e peli tra i reperti conservati a Trieste, che all'epoca non erano stati analizzati geneticamente.
Caso Unabomber: Incidente Probatorio
A marzo 2023 è stato effettuato un incidente probatorio sui reperti, un procedimento che permette di acquisire e cristallizzare prove durante le indagini preliminari. Questo processo è fondamentale per garantire l'integrità delle prove che potrebbero essere utilizzate in un eventuale processo.
Caso Unabomber: Reazioni e Critiche
Maurizio Paniz, avvocato di Elvo Zornitta, un ingegnere precedentemente indagato e poi scagionato, ha criticato la diffusione delle notizie riguardanti le nuove tracce di DNA. Paniz ha espresso dubbi sulla corretta conservazione dei reperti nel corso degli anni, suggerendo che le manipolazioni potrebbero aver compromesso l'integrità delle prove. Nonostante le sue riserve, Paniz ha dichiarato che accoglierebbe con favore qualsiasi approfondimento che possa portare all'identificazione del vero responsabile. Enrico Caccin
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