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Musica, tornano gli Oasis

Musica, gli Oasis annunciano la reunion, live tour nel 2025

I fratelli Gallagher annunciano la reunion della storica band di Manchester

Oasis, i fratelli Gallagher annunciano il tour della reunion

Oasis, i fratelli Gallagher annunciano il tour della reunion

Dopo anni di speculazioni, rumors e speranze mai sopite, finalmente il sogno di milioni di fan si avvera: gli Oasis tornano insieme. Il 2025 segna il tanto atteso ritorno della band che ha definito una generazione, con un tour che toccherà le principali città del Regno Unito e dell’Irlanda.

La reunion degli Oasis rappresenta un evento storico non solo per la musica britannica, ma per il mondo intero, almeno quello musicale. Parliamo di un avvenimento che coinvolgera spettatori di diverse generazioni: coloro che erano giovani negli anni novanta, quelli che lo erano nei primi anni duemila e chi, nel 1994, non era ancora nato ma ha scoperto la band di Manchester grazie a Internet e ai servizi di streaming. Se in passato gli Oasis dominavano i videoclip su Mtv, oggi sono ancora protagonisti su Instagram e TikTok, dove le loro interviste d'archivio ripresentano le icone rock che sono stati e che sono ancora, a volte anche per la gen Z. Il ritorno previsto nel 2025 sarà un fenomeno culturale di enorme portata. Sarà interessante vivere questa esperienza in prima persona, per chi riuscirà a procurarsi i biglietti; tuttavia, sarà altrettanto entusiasmante seguirlo dall'esterno. Per il Regno Unito, in particolare, questo evento ha un'importanza incommensurabile. La popolarità dei litigiosi fratelli Gallagher nel paese è difficile da comprendere se non si vive lì. L'annuncio è stato dato oggi, 27 agosto, a 15 anni dal loro scioglimento risalente al 28 agosto 2009.

Reunion Oasis, i ragazzi di Manchester che hanno conquistato il mondo

I fratelli Gallagher negli anni '90

Noel e Liam Gallagher sono figli della classe operaia di Manchester, quella che il governo conservatore di Margaret Thatcher ha messo in ginocchio, apprezzano la musica, i Beatles e i Rolling Stones, ma anche una band di Manchester: gli Smiths. C'è un concerto, nel 1988, contro una campagna omofoba portata avanti dai conservatori. I Gallagher non sono particolarmente attivi politicamente, ma fanno parte della classe operaia, quindi votano Labour, e si trovano a questo concerto. Qui verranno sconvolti dal gruppo "spalla", gli Stone Roses, e l'epifania si compie.

Noel proverà ad entrare negli Inspiral Carpets (finendo per diventarne il roadie), Liam metterà su un gruppo, i The Rain, che in poco tempo cambierà nome: Oasis.
Nell'agosto del '91 il loro primo concerto, a cui assisterà anche Noel, il quale ha un'idea: "Io entro nel gruppo e vi scrivo le canzoni". Liam accetta e, di lì a poco, arrivano Live forever, Rock 'n' roll star, Up in the sky. L'anno successivo Alan McGee li ascolta per caso live, ad una serata per la quale non erano nemmeno in cartellone. Un vero colpo di fortuna: è il fondatore di Creation, una delle case discografiche indipendenti del Regno Unito più influenti. Li ingaggia e cominciano a lavorare al primo album.
Nell'aprile del 1994 esce Definitely maybe, l'anno successivo (What’s the story) Morning glory?, così sconvolgono anche la scena alternativa, con una potenza coinvolgente, folgorante. Cambierà generazioni e generazioni la canteranno. Un litigio ha diviso le carriere musicali dei fratelli Gallagher nel 2009. Ora ritornano live.

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