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CRISI CLIMATICA
12.12.2024 - 12:04
"La CAT risulta essere particolarmente pericolosa - spiega Tommaso Alberti ricercatore INGV - poiché difficile da individuare e da prevedere. Questo rappresenta un rischio per piloti e passeggeri. Esistono vari livelli di turbolenza, quella leggera, la più comune, può provocare lievi movimenti senza compromettere la sicurezza, mentre la turbolenza moderata o forte (MOG) può causare bruschi cambiamenti di altitudine e/o rotta, mettendo in pericolo la sicurezza dei passeggeri, aumentando così il rischio di danni strutturali agli aeromobili. Il 20 maggio scorso, il volo SQ381 Singapore Airlines, mentre sorvolava il Golfo del Myanmar si è imbattuto in una improvvisa ed importante turbolenza".
Il punto cardine dello studio risiede nel ruolo cruciale svolto dalle correnti a getto, con particolare attenzione su quella subtropicale. La ricerca ha evidenziato come nelle aree prossime a tale corrente, la probabilità di turbolenza MOG in atmosfera serena sia quasi triplicata durante lo stesso intervallo di tempo, crescendo dall'1,5% al 4%.
"La corrente a getto subtropicale favorisce la turbolenza nelle regioni meridionali dello spazio aereo europeo - prosegue Alberti - mentre quella subpolare è responsabile degli eventi di turbolenza MOG vicino al Regno Unito e nelle aree del Nord Europa. Tuttavia, l'intensità e la frequenza degli eventi di turbolenza, nelle vicinanze di queste correnti a getto, sono aumentate notevolmente negli ultimi decenni a causa del riscaldamento globale. Questo ha comportato un maggior coinvolgimento delle aree interessate dalla turbolenza, con episodi distribuiti su una zona più ampia. Tale zona si estende dall'Atlantico settentrionale alle regioni scandinave, fino al Mediterraneo centrale e meridionale, con l'interessamento anche dell'Italia. Gli effetti variano a seconda della stagione, più intensi d'inverno e più tenui durante il periodo estivo".
I risultati emersi sottolineano la fondamentale necessità in primo luogo di porre un rimedio alla crisi climatica che sta attanagliando il mondo, poi di sviluppare tecniche di previsione e strategie di mitigazione, con l'obiettivo di incrementare la sicurezza dei passeggeri, oltre a contenere i costi operativi delle compagnie aeree. L'aumento in termini di frequenza e intensità delle turbolenze continua a generare un impatto economico significativo, e si prevede che in futuro le spese possano subire ulteriori incrementi. Avvalendosi di una combinazione tra dati climatici delle rianalisi di ERA5 e nuovi approcci statistici, lo studio offre una visione più dettagliata del ruolo del riscaldamento globale sui cambiamenti della circolazione atmosferica e dei suoi effetti sulla turbolenza aerea, contribuendo così a garantire un futuro più sicuro e sostenibile per l'industria dell'aviazione.
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