Ponte San Nicolò: sul territorio "Time to care", un progetto sperimentale che coinvolge giovani under 35
"Time to care"
Il centro anziani “Pino Verde” è una delle realtà coinvolte in “Time to care”, un progetto sperimentale a carattere nazionale che sta coinvolgendo tanti giovani under 35 chiamati a impegnarsi attivamente in iniziative di “welfare leggero” per le persone anziane, che saranno poi realizzate da enti del Terzo Settore già attivi sui territori e con pregressa esperienza in questo ambito. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Forum Nazionale del Terzo Settore, il Dipartimento per le politiche giovanili e Servizio civile universale e il Dipartimento per le politiche della famiglia. All’iniziativa ha aderito anche l'Anceescao (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti) a cui il “Pino Verde” aderisce e che ha scelto di includerlo nella rosa delle 11 realtà italiane (l’unica in Veneto) scelte come osservatorio privilegiato. “Time to care” è stato pensato per alleviare le conseguenze che l’emergenza sanitaria Covid-19 ha riversato sulla popolazione anziana ed è teso a favorire lo scambio tra vecchie e nuove generazioni attraverso una partecipazione alla vita della comunità, con una particolare attenzione alla ricostruzione di un tessuto sociale inclusivo in grado di sviluppare fattori di benessere individuali come la coesione e la crescita culturale. Il progetto, per quanto riguarda la realtà locale, è portato avanti, nello specifico, da tre giovani volontarie impegnate in questo momento a raccogliere una serie di dati attraverso un semplice questionario. “Ci piacerebbe cogliere la realtà vissuta e desiderata degli over 65 di Ponte San Nicolò- spiegano Cristina, Valentina e Maria Elena- perciò stiamo raccogliendo delle informazioni per capire quali possano essere i bisogni inascoltati della popolazione e per valutare e proporre l’attivazione di eventuali supporti e servizi a chi appartiene a questa fascia d’età. Dopo mesi di isolamento forzato, le conseguenze dell’emergenza sanitaria sono ancora presenti. Negli anziani persiste la paura, il disorientamento sociale, la difficoltà a riprendere le abitudini di una volta e fra queste la quotidiana frequentazione del centro sociale. Il progetto vuole aiutare gli anziani in questa fase critica, supportarli anche se sono ancora relegati a casa e accompagnarli verso la riconquista della quotidianità e della socialità”. Il questionario, oltre che online e nella sede del centro sociale, è disponibile anche in formato cartaceo in biblioteca e in municipio. Alessandro Cesarato
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