Il fabbricato, risalente ai primi del ‘900, era la tipica casa rurale veneta, ha visto nel tempo un intelligente recupero che ha saputo conservare la vecchia struttura come testimonianza del passato
Si sono conclusi i lavori di ampliamento del centro sociale Pino Verde di vicolo Pasquatto. Erano iniziati a fine ottobre del 2021, per un investimento di 275 mila euro da parte del Comune di Ponte San Nicolò. Nello specifico è stato realizzato un ampliamento che ha permesso di raddoppiare la sala principale, che adesso si estende su circa 200 metri quadrati. Il centro, inaugurato il 24 settembre 1988, costituisce un punto di ritrovo stabile soprattutto per la popolazione anziana, dove le persone possono trovare compagnia, occupare il tempo libero e scoprire stimoli sempre nuovi per vivere in un ambiente sereno e confortevole. Il fabbricato, risalente ai primi del ‘900, era la tipica casa rurale veneta, ha visto nel tempo un intelligente recupero che ha saputo conservare la vecchia struttura come testimonianza del passato. In un primo tempo acquisita dall’Ira (Istituto di Riposo e Cura per Anziani di Padova) è stata poi ceduta nel 1975 al Comune. Il Pino Verde, che attualmente vede come presidente Pietro Coletto, conta più di 400 soci, non è però un semplice centro anziani, ma uno spazio intergenerazionale, con possibilità di tesseramento anche dei giovani, nell’ottica del reciproco scambio fra saperi e memoria da un lato e nuovi progetti di vita dall’altro. “In questa maniera l'associazione potrà portare avanti tutte le proprie attività e iniziative - ribadisce con soddisfazione il sindaco Martino Schiavon- potendo usufruire di spazi adeguati che nel tempo erano diventati troppo limitati. In attesa dell’inaugurazione ufficiale con tutti i soci, i simpatizzanti e i cittadini, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno attribuire alle tre sale principali del centro una propria denominazione. “Con questo atto formale abbiamo voluto ricordare alcune figure di concittadini che si sono distinti nel campo sociale - spiega il sindaco - per avere operato con inesauribile impegno e infaticabile zelo a favore, in modo particolare, di anziani e pensionati della terza età. Per questo abbiamo individuato tre nominativi di persone meritevoli di essere ricordate fra tutti i cittadini che in questi anni hanno acquisito benemerenze nel campo sociale”. La sala centrale è stata dedicata a Bruno De Paoli, mancato a 95 anni nel 2017, che è stato il primo presidente, dal 1988 al 1991, del Pino Verde. Per la sala del lato est è stato scelto il nome di Dino Moro, anche lui presidente del centro (dal 2005 al 2009) che se n’è andato nel 2013 a 78 anni. Gli spazi del lato ovest sono stati invece dedicati alla compianta Anna Carla Fassina, assessore alla Terza età prematuramente mancata per malattia nel giugno del 2016 a soli 61 anni. Alessandro Cesarato
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