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Politica
15.05.2025 - 04:50
Primavera agitata in casa “Ponte: insieme si può”. Nelle scorse settimane i consiglieri comunali Luca Boccon e Nila Hila hanno salutato la compagine per formare un gruppo misto. Boccon – che è al suo quarto mandato in consiglio ed è stato il secondo più votato in tema di preferenze personali– e Hila, hanno lasciato così da solo il capogruppo Marco Corazza, ex comandante della locale stazione dei carabinieri che si era candidato a sindaco alla tornata elettorale dello scorso anno. Alla base della scelta ci sono state delle discussioni interne, insanabili a quanto pare. Dietro a questi movimenti è sembrato però esserci tuttavia qualcosa di più, che esula dai consiglieri stessi, riferibile piuttosto a una resa dei conti dopo il flop elettorale del centrodestra nella corsa al municipio sannicolese. Lo testimonia la presa di posizione di Giuseppe Maschera della Lega, commissario della sezione locale. “La maggioranza della sezione” ha ricordato Maschera “aveva sollevato molti dubbi sulla confluenza del nostro movimento nella lista “civica” di Corazza – vicino a Forza Italia - per le modalità di costruzione e composizione della lista stessa. Troppe sensibilità diverse che alla lunga hanno dimostrato la propria incompatibilità. Siamo orgogliosi della scelta fatta nel creare un polo alternativo di centrodestra, insieme a Fratelli d’Italia e Coraggio Italia. Anche se la Lega non è presente in consiglio comunale, continua a collaborare con i consiglieri di “Ponte Protagonista””.
Un riferimento, neanche tanto velato, a Corazza è arrivato proprio da “Ponte Protagonista”. “Contrariamente a quanto ci è stato contestato in questi mesi” ha riferito il capogruppo Carlo Bermone “adesso è chiaro chi sia stato a fare naufragare l’alleanza del centrodestra e quindi riconsegnare il paese nuovamente alla sinistra e ai soliti noti”.
Marco Corazza ha subito chiarito la propria posizione: “Mentre noi dedichiamo tempo ed energie a attività concrete per il nostro territorio, altre persone cercano inutilmente di trascinarci in polemiche che non ci appartengono ed alle quali dedicheremo meno di nulla”. “Non è chiaro cosa cerchino o quale sia il loro obiettivo” ha continuato “certamente, quando si erano candidate con noi, avevano messo per iscritto e firmato il loro impegno di sostegno alla nostra lista. Tra l’altro Boccon, già nel 2012, aveva fatto qualcosa di analogo con un altro gruppo”. L’ex comandante dei carabinieri, in merito alle affermazioni del commissario leghista Giuseppe Maschera, le ritiene inesatte e manipolate. “La Lega condivise la mia candidatura attraverso l'allora segretaria Alessia Schiavon” ha ricordato “dopo che Forza Italia la propose. Successivamente, per ragioni ancora incomprensibili, la Lega cambiò idea appoggiando la lista di Bermone, spazzando via in un colpo solo trent'anni di storia sul territorio, lasciando, ad oggi, un vuoto assoluto. Mi sento tutt'altro che solo. L’associazione “Ponte: insieme si può” conta numerosi sostenitori attivi e non mi ha mai fatto mancare un concreto supporto. Inoltre, Forza Italia continua ad essere al nostro fianco con sobrietà, coerenza e grande serietà”. Che Forza Italia continui a sostenere Corazza lo si evince dalle parole del consigliere regionale Fabrizio Boron che ha ribadito: “Per quelli con memoria a breve termine, è giusto ricordare che Corazza ha avuto la fiducia di quasi 2.500 persone, oltre il 35% dei concittadini. Capisco che chi non è riuscito nemmeno ad essere eletto consigliere comunale possa trovare soddisfazione guardando altrove, ma la cosa che conta è che Corazza è iscritto a Forza Italia e rappresenta il partito nel territorio sannicolese”.
Alessandro Cesarato
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