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Polemiche a Ponte San Nicolò: proteste per le modifiche alla viabilità

L'amministrazione difende le sue scelte per la sicurezza e la riqualificazione urbana

PONTE SAN NICOLO' viabilità

Il gruppo consiliare “Ponte: Insieme si può”, guidato da Marco Corazza, ha organizzato un sit-in davanti alla scuola “Giuliani” del capoluogo, con l’obiettivo di raccogliere direttamente da cittadini e commercianti le preoccupazioni legate alle recenti modifiche alla viabilità in via Giorato e piazza Liberazione. Le scelte adottate dall’amministrazione comunale hanno generato, secondo il gruppo di minoranza, disagi significativi. «Come emerso dai racconti di tante persone» afferma Corazza «chi vive quotidianamente le conseguenze di questi cambiamenti manifesta forti timori. I cittadini e i commercianti non sono un ostacolo, ma una risorsa da ascoltare e coinvolgere». Il capogruppo mette in evidenza un quadro preoccupante, con cali degli incassi fino al 30% per alcune attività commerciali di vicinato e una diffusa apprensione per il futuro economico del paese. Tra le questioni sollevate anche la possibile svalutazione degli immobili, conseguenza delle modifiche alla viabilità. In particolare, viene criticata la chiusura della complanare davanti al centro civico “Rigoni Stern”, intervento che, secondo i promotori del sit-in, ha complicato ulteriormente la mobilità interna.

«Non possiamo permettere» sottolinea Corazza, ex comandante dei carabinieri «che anni di lavoro vengano vanificati da decisioni imposte senza un confronto reale e basato su dati concreti. Prima di modificare la viabilità serve uno studio serio del traffico, con valutazioni tecniche affidabili». Dall’altra parte, l’amministrazione guidata dal sindaco Gabriele De Boni spiega le ragioni delle proprie scelte. Recentemente è stata disposta la chiusura definitiva al traffico del tratto di strada parallelo alla Ss 516 che passa davanti all’ex municipio, il centro civico “Rigoni Stern”. La decisione, motivata da ragioni di sicurezza e da un progetto più ampio di riqualificazione urbana, mira a evitare il passaggio improprio di veicoli che, per evitare di allungare il percorso verso la rotonda tra via Palermo e via San Francesco, utilizzavano come scorciatoia un tratto in ghiaia accanto al centro civico, spesso transitando a velocità elevata.

«La chiusura anticipa quanto previsto nel progetto di riqualificazione di piazza Liberazione Sud» spiega De Boni «che trasformerà l’area in uno spazio pedonale sicuro e fruibile». Il sindaco sottolinea come, dopo l’istituzione del senso unico in via Giorato per rendere più sicuro un incrocio critico, il traffico nelle vicinanze del centro civico sia aumentato notevolmente, soprattutto nelle ore di punta. La possibilità, per chi proviene da Padova lungo la Ss 516, di svoltare a destra in via Martiri di Cefalonia e raggiungere via Sant’Urbano tramite un sottopasso angusto e poco visibile, ha trasformato un fondo in ghiaia in una scorciatoia pericolosa. Non sono solo la polvere sollevata e il deterioramento del fondo a preoccupare, ma soprattutto la sicurezza di pedoni, ciclisti e motociclisti che quotidianamente attraversano quell’area.

(Alessandro Cesarato)


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