Al centro della discussione i blocchi del traffico, questione destinata a riaccendere Cadoneghe proprio in concomitanza del rientro dalle ferie estive
Si preannuncia una fine estate calda, anzi rovente e non solo a livello climatico. La miccia è stata innescata appena qualche settimana fa dal sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro. Al centro i blocchi del traffico, questione destinata a riaccendersi proprio in concomitanza del rientro dalle ferie estive. Una querelle destinata a contrapporre l'amministrazione comunale di Cadoneghe con il Comune di Padova che della necessità e validità di tali misure è sostenitore convinto. “Appena insediatomi – rilancia Schiesaro – Cadoneghe era l'unico Comune a votare contro queste misure nonostante la forte contrarietà che veniva espressa purtroppo solo a parole da molte altre amministrazioni padovane. Oggi invece siamo a ben 8 comuni contrari. Si continua a perseverare con i blocchi del traffico via via sempre più drastico arrivando addirittura a vietare i barbecue o la festa della Befana. Tutti sanno che sono misure che impattano poco o nulla sulla qualità dell’aria. L’inquinamento è generato da industrie e riscaldamenti domestici. Qui bisogna concentrare il lavoro e l’attenzione nei prossimi anni. Ma quel che è peggio è che, in un momento economico così difficile, si vuole chiedere cittadini sacrifici che non sono in grado di sostenere come esempio l’acquisto di nuove auto. Mi chiedo come si possa domandare ai cittadini di lasciare l’auto in garage senza garantire i mezzi pubblici: sembra quasi si viva in un’altra dimensione. Peraltro i blocchi del traffico “padovani” vietano anche la Festa della Befana cosa che per esempio non avviene nel trevigiano dove il nostro presidente Zaia giustamente non manca mai. Ragona vuole imporre le sue regole a tutta la Provincia che non sente proprie, non risolvono il problema è francamente la gente è stanca”. Schiesaro conclude convinto: “Non vieterò la befana e non farò i blocchi del traffico. Noi continueremo con le nostre iniziative di sensibilizzazione ambientale, con eventi sportivi, raccolta dei rifiuti, la differenziata a scuola, la pulizia delle strade per ridurre le polveri sottili, la sostituzione di infissi negli edifici pubblici e il risparmio energetico”. (n.m.)
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