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Padova, la collaborazione è da potenziare con l’introduzione di nuovi servizi

fernando zaramella
fernando zaramellaL’Unione dei comuni del Medio Brenta prosegue il proprio percorso istituzionale in direzione di un consolidamento dei rapporti, tra nuove proposte e qualche polemica. Il sindaco di Curtarolo Fernando Zaramella, che conserva il mandato di presidente dell’Unione fino al prossimo anno, parla dei nuovi servizi da associare in aggiunta a quelli esistenti (polizia locale, amministrazione e sistemi informativi, scuole e servizi tecnici come lavori pubblici e Suap). “Stiamo ragionando sul potenziamento della collaborazione. Pensiamo in particolare a includere la manutenzione scolastica, dopo aver già condiviso il trasporto e le mense. Ma anche la gestione e la manutenzione dei cimiteri potrebbe essere un ambito importante da gestire assieme”. In ogni caso, tutto è rimandato alle prossime riunioni. Anche perché, prima di capire cosa e come si farà, bisogna tenere in considerazione l’ammontare del fondo cassa e il suo utilizzo. Specialmente dopo i mugugni emersi nelle ultime settimane tra le opposizioni delle altre due municipalità dell’Unione, che paventavano un blocco del fondo (per l’anno 2015 a 576mila euro). “Curtarolo è fuori da questa querelle –precisa lo stesso Zaramella-. Noi siamo entrati a unione già costituita dall’inizio del 2015 e contribuiamo al momento per soli 142 euro”. Il che non esclude ovviamente una maggiore compartecipazione, ma anche in questo caso si capiranno i contorni soltanto nelle settimane a venire. C’è però un’altra questione che a fine settembre ha tenuto banco tra gli uffici dell’Unione con altrettanta vis polemica, e cioè la consulenza esterna per valutare la produttività dei dipendenti: per i sindacati non si dovevano spendere 35mila euro per un rapporto del genere, ai danni di lavoratori già in numeri ridotti, quando si potevano incaricare tranquillamente i dirigenti. Neppure su questo argomento si scompone il sindaco curtarolese: “Personalmente ho trovato opportuna questa scelta, perché un soggetto esterno può garantire maggiore obiettività e può portare una visione nuova delle cose; peraltro nel privato questa pratica è piuttosto diffusa”. Peraltro un’inaspettata sponda gli arriva da un consigliere delle minoranza del suo comune “Il popolo di Curtarolo”, Mirco Savio, tra i delegati all’Unione. Con un soggetto esterno è effettivamente più facile ottenere una valutazione oggettiva dell’operato dei vari dipendenti; lo indica pure a livello nazionale chi si occupa di anticorruzione. “Le nostre critiche riguardavano più che altro l’entrata di Curtarolo in questa Unione, fatta come scelta politica”. Il riferimento è alla comune vicinanza al centrosinistra delle maggioranze dei tre comuni. Per quanto riguarda le mosse sul piano meramente tecnico-amministrativo, anche Savio si mostra attendista: “Valuteremo passo dopo passo”. Roberto Turetta
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