
Limenattiva e Democratica è contraria al progetto della nuova casa di riposo, che dovrebbe sorgere nella zona industriale di Limena. Un terreno di 10 mila metri quadrati, situato in via Breda, di proprietà di un privato, sembra essere il luogo sul quale sorgerà il nuovo centro servizi per anziani. Un’opera promossa in fase di campagna elettorale da parte della Giunta Costa, ma che non ha mai convinto l’opposizione di Limenattiva e Democratica (Lad). Secondo Riccardo Zanon, portavoce del gruppo, il problema sembrerebbe essere l’accordo entro il quale è stata inserita la perequazione posta in essere tra la Giunta e il privato proprietario. Grazie al cambio di destinazione d’uso del terreno sopra citato, classificato come zona a servizi “F7”, la zona acquisterebbe valore. Il proprietario s’impegnerebbe, a sua volta, a garantire quote ridotte ed agevolate ai cittadini limenesi intenzionati ad usufruire della struttura. Zanon spiega: “Dal nostro punto di vista avrebbe avuto più senso un accordo che prevedesse la realizzazione di infrastrutture utili a tutta la comunità”. Secondo il gruppo di opposizione, pochi cittadini potranno beneficiare degli ingressi agevolati: “Premesso che andare in casa di riposo non è un fatto positivo, gli ingressi agevolati faranno il bene di pochi nostri concittadini – lamenta Zanon – inoltre, se stiamo parlando di una casa di riposo per ricchissimi, anche con l’aiuto dell’agevolazione si arriverebbe a pagare una cifra alta”. Limenattiva recrimina un accordo che sembra favorire il privato e che non garantirebbe un effettivo beneficio alla comunità. “Non esiste un patto unilaterale di intenti che vincoli il proprietario a rispettare quanto deciso - conclude Zanon - Sebbene la destinazione d’uso della zona sia vincolata, le tempistiche non risultano esserlo”. Il capogruppo inoltre, volge un plauso ai ragazzi di Ottavo Miglio, che si sono fatti portavoce di un’istanza ecologista, dimostrando che i giovani sono partecipi alle attività della vita comunitaria e che hanno a cuore le tematiche ambientali. L’associazione limenese ha segnalato una sostanza oleosa e maleodorante galleggiante nel fosso all’interno dell’area golenale del Tavello, zona naturalistica del Brenta. I ragazzi reclamano l’intervento dell’A ministrazione affinché faccia esaminare l’acqua e la sostanza, per evitare rischi cui potrebbero incorrere i terreni adiacenti e le falde acquifere. Lad ha anche segnalato in Consiglio Comunale la problematica della persistenza di olezzi nell’area Peep. “E’ doveroso agire – conclude Zanon – non è possibile sentire tali odori in una zona residenziale”. Nicol Stefani