Vigodarzere, la protesta di partite Iva e ambulanti

Partite Iva: da Vigodarzere alla Capitale per far sentire la propria voce e chiedere maggiore attenzione per chi sta pagando un alto prezzo all’emergenza sanitaria

Partite Iva da Vigodarzere a Roma per aderire alla mobilitazione #iovengoconte, lanciata da Stefano Zampieri titolare del wine bar “Al Vigorantino” di Vigodarzere. Con una settantina di padovani provenienti dall’intera provincia, hanno partecipato alla manifestazione nazionale degli ambulanti e degli operatori commerciali.

Vigodarzere, attività in protesta: "Più attenzione alla sopravvivenza delle Partite Iva"

Baristi, ristoratori, titolari di palestre e di piscine si sono ritrovati al capolinea del tram di Pontevigodarzere per viaggiare, direzione Roma, in pullman. Tre le richieste avanzate: fiscalità bianca per 24 mesi ovvero azzeramento fiscale per il 2021 e 2022; revisione delle tasse; riapertura dei locali, nel rispetto delle igieniche e sanitarie. “Vogliamo far capire che siamo in tanti e tutti d’accordo su tre punti essenziali per la sopravvivenza delle nostre attività - ha spiegato Zampieri -: primo, fra tutti, poter tornare a lavorare. Non possiamo più contare sui ristori, purtroppo mai arrivati. Dobbiamo poter riprendere a lavorare. Per questo ci deve essere concesso di non pagare le tasse per i prossimi due anni, altrimenti non ci riprendiamo più e saremo costretti a chiudere definitivamente. Per questo chiediamo una liquidità immediata, crediti d’imposta per i prossimi due anni e una regolamentazione delle nuove aperture”. Il sit in ha trovato l’appoggio anche del sindaco di Vigodarzere e deputato Adolfo Zordan, presente a Roma all’incontro, nel chiedere interventi urgenti per il 2021 e altri per il 2022. Le partite Iva di Vigodarzere hanno consegnato le loro richieste al leader della Lega, il senatore Matteo Salvini, e sono stati ascoltati anche da Maurizio Gasparri e dai referenti di FdI e Leu. (n.m.)