Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Calcio C ritorno quarti play off, il Vicenza batte 1-0 il Padova e vola in semifinale

14876114998240629756

All’Euganeo il Vicenza di Vecchi bissa il successo del Menti: ora l’Avellino, il 28 maggio al Partenio, poi il 2 giugno al Menti

Un gol di Della Morte al 40’ del primo tempo, su assist di Pellegrini, vale l’accesso alla final four. Ecco i commenti dei due tecnici, Massimo Oddo del Padova e Stefano Vecchi del Vicenza. “I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, sono stati encomiabili. Siamo stati sfortunati negli episodi che sono quelli che fanno la differenza, sia all’andata che al ritorno, le parole di Oddo. Davanti avevamo una squadra molto solida, anche a livello mentale, e questo si è notato in campo. Questa partita però l’abbiamo dominata dall’inizio alla fine. Io non credo alla fortuna o sfortuna, te prendi un palo e magari loro sbagliano una grande occasione. A noi manca qualcosina, abbiamo giocatori che hanno sempre giocato in C o in squadre meno importanti, lo spessore si è fatto sentire. In questo momento paghiamo sicuramente questa differenza rispetto al Vicenza. Nei 180 minuti avremmo meritato di più, potevamo e dovevamo fare molto meglio. Al ritorno abbiamo perso una partita dominata. Questa è una squadra che ha grandissimi margini di miglioramento perché in un mese sono stati bravissimi e personalmente ho visto tante tante cose positive e le cose negative sono risolvibili con lavoro, avendo tempo. Questa è una squadra che sicuramente va ricalibrata in alcune zone del campo ma c’è futuro per questo gruppo. Io e il mio staff abbiamo dato tutto. Io mi prendo le mie responsabilità e quando perdi le partite è colpa tua, lo so, è il mio mestiere, io mi assumo le mie responsabilità. Quello che posso dire è che ce l’abbiamo messo tutta, poi tutti possono sbagliare. Mi assumo le responsabilità di un gruppo che in due partite non ha passato il turno”. Mister Vecchi ha commentato così: “Questa per noi era la quarta partita, è comunque un carico importante, però vedere ancora una squadra che corre fino al 95′ e che lotta su tutti i palloni e che è presente soprattutto di testa, è una cosa che ci dà molta fiducia. Poi sicuramente all’inizio del primo tempo magari anche tatticamente qualcosa di meglio poteva essere fatto. Sicuramente un po’ la tensione gioca brutti scherzi e poi comunque eravamo contro una squadra forte che ti costringe anche a volte a sbagliare. Mettendo Greco, che può fare più ruoli potevamo anche adeguarci al loro modo di stare in campo, perché insomma non sapevamo bene cosa avrebbero potuto fare tatticamente. Però diciamo così che l’abbiamo rimediata mettendo un attaccante pur dovendo difendere il risultato, poi abbiamo messo un attaccante per un centrocampista e per un mediano e lì siamo ritornati sui binari dell’equilibrio.” Ora l’Avellino, un’altra seconda. “Dopo altre due seconde come Taranto e Padova, evidentemente dobbiamo trovare le tutte le più forti. Se vogliamo vincere, dobbiamo trovare le più forti. E abbiamo visto che lungo il percorso siamo diventati forti anche noi.”  
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione