L’Ulss 6 Euganea include il Comune nella rete delle municipalità che promuovono stili di vita sani
Albignasego vince il titolo di “Comune attivo” per il suo impegno a favore dell’attività fisica. L’Ulss 6 conferisce l’attestato ai Comuni che si distinguono per la promozione dello sport e di uno stile di vita sano. Sono numerose le iniziative attivate ogni anno dall’amministrazione, che puntano soprattutto ai giovani e ai soggetti fragili. Di fronte a una nazione che invecchia sempre di più, scienziati ed amministratori sono concordi nel sostenere che uno stile di vita sano e, possibilmente, in movimento, sia fondamentale per arrivare in buona salute agli anni d’argento. È sulla base di queste premesse che l’amministrazione comunale di Albignasego ha puntato, negli ultimi anni, spiegano il sindaco Filippo Giacinti e l’amministrazione comunale “a potenziare iniziative che stimolino l’attività fisica dei propri concittadini; iniziative che ora hanno ottenuto un riconoscimento importante. Nelle scorse settimane l’Ulss 6 Euganea ha conferito ad Albignasego il titolo di “Comune attivo”, annoverandolo tra i Comuni che promuovono l’attività fisica e uno stile di vita sano. Il premio assegnato si inserisce nel programma “Vivo bene Veneto” previsto dal Piano Regionale di prevenzione 2020-2025. È stato consegnato alla Città di Albignasego - Comune che fa parte della Rete dei comuni attivi - per l’attività di promozione della salute della popolazione, anche per soggetti fragili, che si sviluppa con progetti, programmi ed iniziative rivolti a tutte le fasce di età. Gli esempi dell’impegno del comune in questa direzione sono molti. Si va dal progetto Piedibus - che invita gli alunni a percorrere il tragitto casa-scuola a piedi, con il supporto di genitori volontari - a “Sportivando”, con oltre 200 appuntamenti in meno di un mese in 12 parchi del territorio e con il coinvolgimento di 23 associazioni sportive. C’è poi il “Giro delle streghe”, organizzato dal Gruppo Podistico Donatori di Sangue che coinvolge tutta la popolazione e promuove la corsa e la camminata all’aria aperta. Infine va ricordato il progetto “Palestra della Salute”, sul quale l’amministrazione sta lavorando: si tratta di un’iniziativa che garantirà la possibilità di avere strutture che, oltre ad ospitare le normali attività di palestra, saranno rese idonee per l’accoglienza di cittadini con patologie croniche non trasmissibili stabilizzate. Il fine è quello di permettere a questo particolare tipo di utenza di svolgere programmi di esercizio fisico specifici, previsti dal proprio medico.
L’80 per cento degli under 14 pratica un’attività sportiva
Albignasego città dello sport: l’80% degli under 14 prativa un’attività sportiva. In occasione della premiazione della città di Albignasego come “Comune attivo”, sono stati diffusi i dati di una ricerca condotta nel 2023 tra gli studenti residenti. A sondare le pratiche sportive della popolazione giovanile under 14 è stato il professor Massimiliano Marino, docente a contratto presso il corso di laurea in scienze motorie dell’Università di Padova e docente di educazione fisica presso l’Istituto comprensivo di Albignasego. I risultati evidenziano che l’84% dei bambini dai 6 ai 10 anni e il 74% dei ragazzi fra gli 11 e i 14 praticano un’attività sportiva. Dati incoraggianti se si considera che la percentuale nazionale è del 48% per gli alunni della primaria e del 54% per quelli delle medie. L’evidenza riscontrata dal professor Marino conferma quindi l’eccellenza raggiunta dal Comune, meritando il titolo conferito dall’Ulss 6. Nel ricevere l’attestazione, il sindaco Filippo Giacinti ha commentato: «Abbiamo superato una lunga e accurata fase istruttoria in cui abbiamo dovuto dimostrare, documentare e motivare ogni attività presentata ed è anche per questo che siamo veramente orgogliosi del titolo che abbiamo ottenuto. La qualifica di “Comune attivo” è un’attestazione ufficiale dell'impegno che la nostra amministrazione e le associazioni del territorio, da sempre, ripongono nel promuovere stili di vita sani» puntualizza il primo cittadino. «Far parte di questa rete della regione del Veneto rappresenta per noi una grande opportunità, grazie allo scambio e alla condivisione di buone pratiche con gli altri membri della rete; l’obiettivo è che tutti possano fare attività fisica, in sicurezza, nel proprio territorio, incoraggiando il movimento attivo ed il benessere individuale» conclude Giacinti. Andrea Benato
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