“In musica l’intervallo è la distanza tra due suoni. Tuttavia, tra questi due estremi vi sono altri suoni che colmano la distanza e danno loro senso - spiega Francesco Valandro, direttore artistico del festival -. Da qui nasce l’idea concettuale della rassegna: dopo più di un anno di distanziamento necessario, vorremmo cercare di colmare tale distanza attraverso l’arte, nelle sue molteplici declinazioni. Abbiamo inoltre pensato di ricreare tale concetto nella distribuzione degli spazi, mettendo in costante relazione gli artisti con il pubblico, che diventa così parte attiva dello spettacolo. Ciò è stato possibile grazie al luogo, tanto suggestivo quanto unico, che ospiterà gli eventi: i Giardini dell’Arena”.
“La relazione tra pubblico e artista – aggiunge Tommaso Piron, direttore artistico del festival - è suggellata anche attraverso la realizzazione di alcune opere collettive, come una tela dove ognuno può liberamente lasciare un proprio segno, una pergamena dove ognuno può scrivere un verso, una parete dove ognuno può appendere un oggetto. Queste opere saranno esposte anche nei mesi successivi negli gli spazi di ArteTalenti nel centro di Padova e nel quartiere Arcella.” “Intervalli Festival unirà l’esperienza e le professionalità di molteplici soggetti artistici, tra i quali dieci gruppi musicali di generi jazz, rock, pop e folk, due compagnie teatrali, un'associazione cinematografica e due scuole di danza per un totale di oltre settanta artisti coinvolti – conclude Giacomo De Bello, terzo direttore artistico del festival –. È questa varietà la vera ricchezza di Intervalli che vuole porsi come un punto d’incontro e di dialogo per le varie eccellenze artistiche della nostra città, contribuendo alla formazione della scena artistica padovana e dandole un’occasione in più per esporsi al pubblico e quindi crescere”.