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Padova, lesioni dermatologiche. Screening gratuiti contro la cheratosi attinica

Il 24 settembre Segnali sulla pelle fa tappa a Padova. Come prenotare presso la Clinica Dermatologica dell' Azienda Ospedale-Università di Padova.

Sono aperte le prenotazioni per le visite dermatologiche di screening gratuite che si terranno sabato 24 settembre presso la Clinica Dermatologica  dell' Azienda Ospedale-Università di Padova(Piano terra/Ambulatori di Via Gallucci, 4)
L’iniziativa che si tiene in occasione della campagna nazionale di sensibilizzazione sulla cheratosi attinica Segnali sulla pelle, è promossa dalla Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) ed ha l’obiettivo di promuovere la diagnosi precoce per questa malattia precancerosa.
La campagna di sensibilizzazione vuole contribuire a diffondere importanti informazioni su una malattia precancerosa, spesso sottovalutata. Le visite di screening gratuite sono dedicate alle persone  che presentano delle particolari lesioni ruvide al tatto: macchie ruvide e inspessite su testa, collo, volto o dorso delle mani contattaci per prenotare una visita. Il Prof. Stefano Piaserico, è il Dermatologo di riferimento per la Cheratosi Attinica che viene trattata nell'UOC di Dermatologia diretta dal Prof. Mauro Alaibac dell'Azienda Ospedale Università di Padova.
Le visite saranno esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento posti disponibili, contattando fin da ora il numero 02 82900619 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00.

La cheratosi attinica

E' una lesione precancerosa che si sviluppa più frequentemente in soggetti anziani e in sedi fotoesposte. L'AK è considerata un marcatore cutaneo dell’esposizione cronica ai raggi ultravioletti. Pur essendo nella maggior parte dei casi asintomatiche, possono talvolta determinare prurito o sanguinamento. La diagnosi è clinica, ma può essere supportata dall’utilizzo della dermatoscopia e di altre metodiche non invasive come la microscopia confocale. In alcuni casi selezionati, la biopsia cutanea può essere effettuata per ottenere una conferma istologica. Poiché studi recenti hanno mostrato che anche le AK in fase iniziale possono evolvere in un carcinoma squamo cellulare invasivo (iSCC), attualmente viene raccomandato di trattare tutti i tipi di cheratosi attiniche, indipendentemente dal loro grading. Il 65% dei carcinomi squamo cellulari cutanei insorge nella sede di una pregressa cheratosi attinica. C'è una probabilità di progressione delle cheratosi attiniche a carcinoma squamo cellulare cutaneo che arriva al 20%, soprattutto nei pazienti con lesioni multiple Inoltre, in caso di lesioni multiple, è consigliabile trattare tutta l’area fotodanneggiata (il cosiddetto campo di cancerizzazione). L’area circostante le cheratosi attiniche infatti, nonostante possa essere priva di alterazioni cliniche visibili, potrebbe presentare delle alterazioni genetiche capaci di favorire la cancerogenesi.
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