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22.07.2023 - 09:48
Il Centro antidiscriminazione e antiviolenza lgbt+ “Mariasilvia Spolato” è un polo di servizi del Comune di Padova gestito in collaborazione con le associazioni Arcigay Tralaltro Aps, Boramosa Aps e Sat Pink Aps, che si occupa di accoglienza, consulenza, sostegno, protezione a favore di persone lgbt+, vittime di discriminazioni, maltrattamenti, violenze, abusi. Il Centro “Mariasilvia Spolato” è stato inaugurato nell’aprile del 2022 e oggi, a poco più di un anno di distanza, è stato fatto il bilancio delle attività, in vista dei prossimi mesi di attività.
“Difficile riassumere un anno di intensa attività ma partiamo dal fatto che abbiamo preso in carico 135 persone in poco più di un anno, di queste oltre il 50 % sotto i 35 anni. - ha illustrato il referente del centro Mattia Galdiolo - Si tratta di un numero consistente in 16 mesi e che ci ha sorpresi. Gli accessi sono aumentati negli ultimi mesi, segno che il Centro sta crescendo ed è sempre più conosciuto. La maggior parte di queste persone sono arrivate al centro in autonomia, a dimostrazione del fatto che il centro è un luogo “sicuro” dove le persone possono accedere senza filtri e accompagnamento. Le persone conoscono il Centro attraverso altri servizi o attraverso le associazioni e gli utenti sono nella stragrande maggioranza dei casi persone trans o maschi gay (32,2%) e solo 6,1% di donne lesbiche, che dimostra come abbiamo maggior difficoltà a relazionarsi con il centro ed è un tema su cui lavoreremo. Il 52% ha una provenienza extraeuropea e con il 57% dell’utenza vengono attivati più servizi, perché si tratta di persone che non hanno una problematica singola ma una struttura di bisogni per cui servono diverse professionalità. Il 59% dell’utenza è tutt’ora in carico al centro”.
Le tipologie di servizio che il centro offre si possono suddividere in macro categorie: salute e benessere sessuale, supporto psicologico, consulenza legale, lavoro e abitare, migranti e interculturalità. Al centro lavorano attualmente 12 professionisti con competenze diverse a seconda degli ambiti di intervento.
I appresentanti delle associazioni che collaborano con il centro hanno raccontato le metodologie di lavoro del centro, dall’accesso fino ai percorsi strutturati di accompagnamento delle persone che lì si rivolgono: supporto legale, psicologico e sanitario, anche con la collaborazione della Pubblica Amministrazione e degli enti competenti.
“I dati dimostrano come il centro funzioni e abbia importanti prospettive di crescita di fronte. Padova con questo Centro ha aperto la strada a livello regionale e anche nazionale per l’approfondimento sul funzionamento dei centri antidiscriminazione a disposizione della comunità lgbt+. - ha commentato l’assessora alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità Margherita Colonnello - Anche quest’anno parteciperemo ad un bando nazionale per rifinanziare il lavoro di un luogo che, anche grazie al finanziamento regionale ottenuto grazie all’emendamento della consigliera Ostanel, è un riferimento non solo per Padova. Questo servizio è per noi strategico e fiore all’occhiello di una città che vuole dimostrarsi sempre più libera e inclusiva.”
“Dopo il finanziamento di 25 mila Euro ottenuto con un mio emendamento in Consiglio regionale, la richiesta che farò alla Giunta Regionale è che questo sostegno diventi permanente e continuativo. - ha aggiunto la consigliera regionale Elena Ostanel, de Il Veneto che Vogliamo - la Il Centro Spolato può diventare un punto di riferimento regionale, soprattutto in assenza di strutture simili sul territorio.”
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