Il sindaco Possamai davanti al Retrone al limite dell'esondazione
Situazione monitorata dal Presidente Zaia e dall'assessore alla Protezione Civile Bottacin, attivato il bacino di laminazione di Montebello
Il sindaco Possamai davanti al Retrone al limite dell'esondazione
Ore di apprensione, queste, per la situazione meteorologica sulla Regione Veneto per via delle notevoli precipitazioni che hanno causato la chiusura dei collegamenti ferroviari tra Vicenza e Padova. "Osserviamo con attenzione l’intero territorio regionale ed in particolare i fiumi del Vicentino - dichiara Zaia al punto stampa a Palazzo Balbi a Venezia - dove i livelli idrometrici si stanno alzando. Riscontriamo situazioni critiche anche nel Veronese e nel Padovano. Oggi, a differenza del 2010, lavoriamo con algoritmi, modelli previsionali, e abbiamo la soddisfazione di aver messo in moto i bacini di laminazione, sui quali la Regione Veneto ha puntato molto in questi anni. Stiamo parlando di opere che ci rendono più sicuri. Vediamo cosa accadrà nelle prossime ore: sto seguendo direttamente l’evolversi della situazione con l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin". “Le previsioni di ieri ci indicavano 200 mm in 48 ore – ha sottolineato Bottacin -. Per ora siamo a 60-90 mm con picchi nell’alto veronese e nella zona di Recoaro dove abbiamo raggiunto oltre 115 mm. Nelle prossime ore la perturbazione si sposterà a est, verso pedemontana trevigiana e montebellunese. È stato attivato il bacino di Montebello, quello sull’Orolo è in fase di collaudo, a breve sarà aperto quello della Colombaretta. Non escludo, viste le previsioni con la perturbazione si sta spostando sul trevigiano, che verrà aperto anche quello sul Muson dei Sassi. In montagna nevica, si alzerà quota neve ma non è previsto un grande scioglimento”.
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