Gianluca Dall’Aglio, Presidente di Confartigianato Imprese Padova: “Auspichiamo un ripensamento. Il provvedimento avrà un impatto su migliaia di imprese nella nostra provincia”.
Ennesimo, inaspettato intervento del Governo sul superbonus. Stando alle bozze circolate dopo il Consiglio dei ministri di martedì, il provvedimento d’urgenza riduce e burocratizza ulteriormente le maglie della cessione del credito e dello sconto in fattura, impattando fortemente, ancora una volta, sulle aziende del comparto casa. E’ evidente che, senza un ripensamento, il provvedimento inciderà negativamente sui contratti già in essere ma di cui non è ancora stata iniziata l’esecuzione, compromettendo la stabilità delle imprese interessate. Confartigianato auspica un ripensamento da parte del Governo della disposizione, consegnando al Parlamento, in assenza di modifica prima della pubblicazione del D.L. in G.U, l’impegno di un intervento correttivo. “Ciò che contestiamo non è solo il contenuto del provvedimento (per quello che abbiamo potuto vedere sino ad ora), ma anche il metodo. Decisioni di questa portata, vengono prese improvvisamente, senza tener conto dell’impatto che possono avere su migliaia di imprese e decine di migliaia di cittadini – spiega Gianluca Dall’Aglio, Presidente di Confartigianato Imprese Padova-. Capiamo le ragioni di urgenza dettate dalla necessità di tutelare la finanza pubblica, anche alla luce della scadenza del 10 aprile prossimo per l’approvazione del Documento di Economia e Finanza, ma non possiamo penalizzare un settore, edilizia installazione legno che ha contribuito a realizzare con il 110% l'efficientamento di migliaia di edifici nella nostra provincia, innescando ben oltre un miliardo di investimenti”.
La ricaduta
In provincia di Padova, il superbonus ha portato ad 1 miliardo e 718 milioni di Euro di investimenti, per rimodernare ed efficientare 10.300 edifici, tra case unifamiliari e condomini. Si tratta di un volano che ha prodotto una ricaduta di 3miliardi e 793 milioni di Euro. Gli effetti positivi hanno riguardato anche i seguenti settori: prodotti e materiali da costruzione, metalmeccanica e metallurgia, ma anche i produttori di beni durevoli per la casa (elettrodomestici e mobili, dopo l’exploit degli anni pandemici) ed il trasporto.
L'occupazione
Lo stop al Superbonus 110% avrà pesanti effetti sull’occupazione. Stimiamo che siano oltre 1200 i posti a rischio nella nostra provincia – spiega il Presidente di Confartigianato Imprese Padova Gianluca Dall’Aglio”. La stima è calcolata sui dati diffusi dall’associazione alla fine del 2022: dopo l’introduzione del Superbonus 110%, avvenuta nel 2020, nella nostra provincia sono state registrate 1.265 assunzioni in più nel comparto casa, nel 2021 (Elaborazione dell’Ufficio studi di Confartigianato su dati Veneto Lavoro). Attualmente, gli addetti complessivi che operano nell’artigianato, in provincia di Padova sono 61.350, di questi 23.926 operano nelle categorie artigiane del comparto casa: edilizia, impiantisti e legno (il 39%).
I dati
Le imprese artigiane del comparto casa in provincia di Padova sono 11.865. 8.126 operano nell’edilizia, 2.644 nell’installazione di impianti e 1.095 nel settore legno. (Elaborazione Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Veneto su dati Unioncamere – InfoCamere).
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