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31.05.2024 - 19:03
Al Salone del Palazzo della Ragione, un originale accostamento di Arie e brani strumentali di Giuseppe Verdi e Luigi Dallapiccola, alternati dalla lettura di alcuni brani attinenti al Risorgimento per voce dell’attore Vasco Mirandola.
Con OPV, il soprano Daniela Schillaci e il baritono Bruno Taddia, per la direzione di Marco Angius. Evento a ingresso libero e gratuito, sostenuto dalla Fondazione Cariparo in collaborazione con il Comune di Padova.
Domenica 2 giugno alle ore 21.00 presso il Salone di Palazzo della Ragione, l’Orchestra di Padova e del Veneto terrà il Concerto per la Festa della Repubblica, iniziativa sostenuta dalla Fondazione Cariparo, in collaborazione con il Comune di Padova.
L’appuntamento vedrà la partecipazione del soprano Daniela Schillaci, del baritono Bruno Taddia e dell’attore Vasco Mirandola, che darà voce ad alcuni testi di carattere storico inerenti al Risorgimento, con Marco Angius sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto.
L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Sindaco di Padova e dall’intervento del Presidente della Fondazione Cariparo Gilberto Muraro. Il concerto è inoltre inserito nell’attività del Festival Internazionale di Musica del Veneto, promosso dal Consiglio Regionale del Veneto.
«Sono particolarmente lieto dell'iniziativa della Fondazione Cariparo – dichiara Paolo Giaretta, Vicepresidente OPV – che associa la grande musica alla celebrazione del 2 giugno. L'Orchestra è una risorsa importante della città di Padova che può validamente accompagnare i grandi appuntamenti delle festività civili».
Il programma del concerto per la Festa della Repubblica accoglierà un originale accostamento di brani strumentali e arie d’opera di Giuseppe Verdi e Luigi Dallapiccola, del quale verranno eseguiti i tre Ricercari tratti da ll prigioniero, tra i maggiori capolavori del Novecento nell’ambito del Teatro musicale. Di Verdi verranno interpretate le Sinfonie tratte dalle opere Luisa Miller, La Battaglia di Legnano e Nabucco, il Duetto Udiste...mira di acerbe lagrime e l’Aria Vieni, t’affretta, tratti rispettivamente da Il Trovatore e Macbeth, del quale verranno eseguiti anche i Ballabili strumentali.
Dopo aver vinto il concorso Giuseppe Di Stefano di Trapani nel 1998 come migliore giovane cantante, Daniela Schillaci inizia immediatamente una brillante carriera che la vede debuttare come Despina in Così fan tutte di Mozart all’Opera Giocosa di Savona, Sophie in Werther di Massenet a Spoleto, Oscar in Un Ballo in mascheradi Verdi a Venezia e Catania, Elena ne Il Cappello di paglia di Firenze di Rota a Messina e all’Opéra de Lausanne e Liù in Turandot di Puccini a Seoul. Collabora con rinomati direttori d’orchestra tra cui Roberto Abbado, Gianpaolo Bisanti, Roberto Gianola, Julian Kovatchev, Zubin Mehta, Plácido Domingo e con registi quali Robert Carsen, Paul Curran, Willy Decker, Franco Zeffirelli. Prende parte a diversi Gala, diretta da Fabio Mastrangelo, al Mariinsky di San Pietroburgo e nella prestigiosa sala Čajkovskij a Mosca. I suoi impegni recenti e futuri includono Madama Butterfly a Modena, Un Ballo in maschera a Reggio Emilia, Macbeth al Teatro di San Carlo di Napoli diretta da Marco Armiliato.
Allievo di Dario Fo debutta nel 2001 nel Viaggio a Reims al Rossini Opera Festival di Pesaro ed in seguito alla vittoria del Concorso AsLiCo interpreta l'Italiana in Algeri nei teatri del Circuito Lombardo; da allora è stato invitato ad esibirsi nei teatri più prestigiosi diretto da acclamati direttori d'orchestra.
Tra i maestri con i quali ha collaborato e abitualmente collabora ricordiamo Riccardo Muti, Gianluigi Gelmetti, Roberto Abbado, Alberto Zedda, Michele Mariotti, Francesco Lanzillotta, Thomas Hengelbrock, Hartmut Haenchen, Ottavio Dantone, Diego Fasolis, Stefano Montanari, Jean-Christophe Spinosi. È stato diretto da registi quali Dario Fo, Mario Martone, Ermanno Olmi, Pierluigi Pizzi, Emilio Sagi, Alfred Kirchner, Damiano Michieletto, Valentina Carrasco, Daniele Abbado.
Bruno Taddia affianca alla carriera artistica anche l’impegno didattico che si snoda tra l'Accademia Verdiana al Teatro Regio di Parma e il progetto Operando (destinato a giovani cantanti d'opera e direttori d'orchestra), di cui è fondatore insieme al direttore d'orchestra Francesco Lanzillotta.
Lavora in cinema (Premio Oscar con Mediterraneo di Gabriele Salvatores, con Carlo Mazzacurati ne Il Toro e Il Prete Bello, per citarne alcuni), in televisione, in teatro, nel cabaret. Ha pubblicato 6 libri di poesie. Ha collaborato con la Compagnia di danza contemporanea Sosta Palmizi e con l’Accademia Arte della Diversità di Bolzano. Ha creato e diretto la compagnia MUK Teatro del silenzio con un gruppo di attori sordi, ha lavorato nel mondo del disagio seguendo produzioni e tenendo laboratori in Italia, Francia e Portogallo.
È tra i fondatori dell’Associazione Ottavo Giorno che si occupa di promuovere attività di teatro e danza per i disabili nel territorio. Da anni elabora spettacoli poetici usando vari linguaggi: teatro-danza, concerti, video-poesie, reading. Ha prestato voce per documentari, video, audiolibri, concerti, programmi radiofonici. Si dedica con passione a percorsi e progetti legati alla lettura. Ultime produzioni: Alberi - canto per foglie, uomini e radici, Mancamento Azzurro - omaggio ad Andrea Zanzotto, Non è stato un viaggio per mare, Luigi Meneghello in 12 quadri, Gli anni del tempo matto con Erica Boschiero e Sergio Marchesini.
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