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Padova. I cittadini scelgono il nome della nuova area verde tra Forcellini e Terranegra. Votazioni aperte fino a domani

Un'area verde di 120mila metri quadrati, con 533 alberi, attende il nome scelto dai cittadini di Padova

padova: i cittadini scelgono il nome della nuova area verde tra forcellini e terranegra

Nel cuore di Padova, tra i quartieri di Forcellini e Terranegra, è nata una nuova area verde che promette di diventare un simbolo di rinascita urbana e partecipazione collettiva. Con i suoi 120mila metri quadrati, di cui oltre 90mila destinati a verde pubblico, questa "passeggiata" rappresenta un polmone verde che unisce natura, qualità urbana e benessere collettivo. Ma c'è un dettaglio ancora da definire: il nome. E saranno proprio i cittadini a sceglierlo attraverso un sondaggio online, aperto fino a domani.

I tre nomi:

  • Laura Conti: Medica, partigiana e pioniera dell’ambientalismo, ha dedicato la vita alla tutela dell’ambiente e dei diritti civili.
  • Gabriella Oreffice: Pittrice padovana, ha attraversato il Novecento con talento e coraggio, superando persecuzioni e ricominciando a creare.
  • Valeria Miani: Tra le prime donne in Italia a pubblicare un’opera teatrale, nei suoi testi in ambientazione bucolica ha dato voce all’autonomia e alla forza femminile.

La pagina attraverso la quale esprimere il proprio voto:

https://www.comune.padova.it/novita/notizie/scegli-il-nome-della-nuova-area-verde-che-unisce-forcellini-e-terranegra

Il sondaggio è attivo fino a domani e ogni persona può esprimere una sola preferenza. Un’occasione per contribuire a valorizzare uno spazio che rappresenta natura, memoria e partecipazione.

L’assessore al verde e ai parchi Antonio Bressa spiega: “Tra gli obiettivi di questa amministrazione comunale c'è quello di espandere più del 20 % le aree verdi fruibili all'interno del Comune, operazione che stiamo facendo tramite l'espansione dei grandi Parchi ma anche con la realizzazione attraverso varie modalità, tra cui accordi urbanistici, come questa di creazione di polmoni verdi di collegamento tra i quartieri. Questo è nato tra Forcellini e Terranegra nei pressi di via Monsignor Bordignon; è un'area verde molto grande perché parliamo di quasi nove ettari di verde curato, nove ettari di verde pubblico fruibile come una passeggiata - e questo è il nome a cui vorremmo darle - una passeggiata che è attraversata da 1300 metri di vialetti. E’ sostanzialmente un percorso di un chilometro con le sue dilamazioni all'interno del verde, dove abbiamo messo a dimora in una prima fase più di 200 alberi e poi con la Festa dell'albero a novembre scorso ulteriori alberi per cui oggi ne abbiamo piantati 533. L’obiettivo è quello di far sì che la popolazione si identifichi in questo luogo dandogli una connotazione precisa facendo scegliere ai cittadini il nome di questa grande nuova passeggiata verde, quindi abbiamo con la Commissione Toponomastica individuato tre proposte che adesso sono sottoposte a partire da oggi con una campagna social a tutte le persone che vogliono partecipare. A giugno quando avremo il nome procederemo all’intitolazione ufficiale dell’area.

L’assessore alla cultura Andrea Colasio sottolinea: “Questo spazio è oggi uno spazio anonimo e il coinvolgimento dei cittadini nella sua intitolazione è un primo passo per dargli una identità e un’anima. La Commissione Toponomastica ha deciso che nei prossimi anni ci sarà una quasi esclusiva individuazione di soggetti femminili: questa volta ce ne sono tre tra cui scegliere: Laura Conti indubbiamente è la meno legata a Padova ma è una delle fondatrici dei movimenti ambientalisti, un mito per la generazione che negli anni 70 si avvicinava alla politica ambientalista, lei era in prima fila, in prima linea, era uno dei fondatori di Legambiente. Sicuramente è la madrina della cultura ambientalista italiana, e stiamo parlando proprio di una rigenerazione, di restituire verde e ossigeno ad un territorio. La seconda figura femminile è Valeria Miani nata e morta a Padova, non sappiamo molto della sua vita, ma lei è famosa per questa opera, “Amorosa Speranza” che è una delle opere teatrali non religiosa e quello che è affascinante è che lei, siamo nel 1604 scandaglia un terreno, quello della drammaturgia teatrale laica e questo è un unicum. Non meno affascinante è la figura di Gabriella Oreffice che nasce a Padova dove poi morirà, ma che vive a Venezia da dove con il marito deve scappare perché è ebrea quando in Italia scattano le leggi razziali del 1938. Lei, pittrice, è in prima fila con le avanguardie e con Gino Rossi e Arturo Martini alla Biennale è una personalità forte, è una donna che ha collaborato con un ruolo importante a Ca Pesaro e alla Biennale, una personalità assolutamente affascinante, assolutamente padovana”.


Il presidente della consulta 3B Fabio Casetto commenta: “La pandemia ci ha insegnato la valenza e l'importanza degli spazi aperti, delle passeggiate, del potersi riappropriare degli spazi naturali. L'amministrazione comunale, ha un obiettivo importante che è quello di ampliare le aree verdi. Forcellini, è il quartiere dove si sta realizzando penso la quantità maggiore di verde del territorio. Come Consulta siamo quindi pienamente soddisfatti anche perché è quello che i cittadini chiedono, che ci sia la possibilità di avere anche delle aree verdi non per forza attrezzate. Questa sarà una passeggiata dove si può andare tranquillamente per concedersi uno momento di relax o portare a spasso il proprio bambino o semplicemente stare un po’ in mezzo alla natura.

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