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A Pontelongo un polo scolastico per garantire vitalità e una prospettiva per il futuro dell'abitato

pontelongo

Le opere realizzate e previste hanno un valore superiore a un milione di euro e vengono finanziate con un mutuo da 185 mila euro, con le risorse provenienti da bandi ministeriali per 165 mila euro e soprattutto dal Pnrr per 700 mila euro

L’obiettivo? Creare un vero e proprio polo scolastico per Pontelongo. L’amministrazione del sindaco Roberto Franco sta investendo, idee e risorse, per le scuole del paese nella convinzione che sia l’unica strada percorribile per garantire vitalità e una prospettiva per il futuro dell’abitato. “L’edificio che ospita la scuola media Leopardi - ricorda Sara Berto, consigliere delegato alle tematiche scolastiche – è stato oggetto di interventi di adeguamento sismico e sotto il profilo della sicurezza. Nel plesso della scuola primaria Montessori è stata poi realizzata la nuova scuola dell’infanzia. Nei prossimi mesi sarà realizzato un intervento di adeguamento dello stesso edificio conanche la costruzione di una nuova mensa”. Nel complesso, le opere realizzate e previste hanno un valore superiore a un milione di euro e vengono finanziate con un mutuo da 185 mila euro, con le risorse provenienti da bandi ministeriali per 165 mila euro e soprattutto dal Pnrr per 700 mila euro. Per quanto concerne la nuova mensa scolastica si tratta di un edificio che sarà realizzato sul retro del giardino della scuola Montessori e sarà predisposta per 90 alunni. L'intenzione è quella di poterci ospitare anche gli studenti della Leopardi che vorranno usufruire dei servizi pomeridiani offerti dal Comune. I lavori partiranno ad aprile e termineranno a settembre con l'inizio del nuovo anno scolastico. “Il prossimo passo sarà la partecipazione a un altro bando del Pnrr - aggiunge la Berto - per la realizzazione dell’asilo nido. Successivamente cercheremo di reperire risorse per intervenire sugli spazi all’aperto e sugli altri edifici dell’area con l’intento di realizzare un vero e proprio polo scolastico. Un’area attrezzata che possa accogliere più strutture di educazione e diistruzione che condividano servizi, spazi collettivi, aree scoperte, manufatti e risorse professionali, nel quadro di un percorso educativo unitario. Questa condivisione consentirebbe, innanzitutto, diperseguire una maggiore efficienza nella gestione delle infrastrutture scolastiche. Un secondo vantaggio, ancora più importante, è nell’opportunità che si offrirebbe all’istituzione scolastica digestire un progetto educativo e scolastico unitario che garantisca abambini e scolari una continuità nel percorso dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia, da questa alla scuola primaria e infine alla scuola secondaria di primo grado”. Alessandro Cesarato
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