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Recaldin (Lega): “Il futuro di Piove di Sacco? Diventare leader in un territorio con i confini sempre più sfumati”

“Molti enti comunali saranno destinati a unirsi o a fondersi. Occorre sviluppare una visione d’insieme per programmare infrastrutture, strutture e turismo, oltre alla sanità”

“La sfida per il futuro per Piove di Sacco? Coinvolgere sempre più il territorio nel quale viviamo e diventare, veramente, leader di una comunità di zona che supera i confini amministrativi. Confini che, nelcorso del tempo, saranno inesorabilmente destinati a diventare più sfumati”. A sottolinearlo è il consigliere Comunale di opposizione della Lega Andrea Recaldin. “Non è un mistero, e non è certo una notizia di oggi- dice Recaldin–che molti enti comunali,nel corso dei prossimi anni, saranno destinatiinesorabilmente a unirsi o, addirittura, a fondersi. Un fenomeno inevitabile, soprattutto negli enti locali minori e di dimensioni ridotte,dove anche solo l’organico alle dipendenze del sindaco è una questione quotidiana spesso difficilmente superabile. Ormai gli esempi non si contano più nel Veneto: sono tantissime le aree, nella nostra Regione, che lavorano da tempo con questo approccio. E del resto, giàoggi sono numerosi i servizi associati che Piove di Sacco mette in campo con altri comuni con termini, dalla sicurezza ai servizi sociali.Non è un caso, e non è nemmeno una moda destinata ad esaurirsi nel tempo. Per questo motivo, credo che la traccia per il futuro della nostra città sia molto importante. Perché col futuro di Piove di Saccsi delinea,inesorabilmente, anche il futuro della Saccisica”. Per questo è importante  per il consigliere  comunale di opposizione continuare a fare una squadra di zona “e puntare sulle priorità del nostro territorio, al di là dei cartelli che segnano il confine congli altri Comuni”. Recaldin va nello specifico. “Non parlo solo di Ospedale –dice - che senza dubbio perla Saccisica, insieme a qualcheazienda della zona che è vanto pertutti noi, rappresenta un fulcro per il lavoro e per la tutela dellasalute. Penso anche alle infrastrutture, su Padova e Venezia, pensoalla gestione dellegrandi strutture, che negli ultimi anni sonodiventate le vere protagoniste di Piove di Sacco, penso al turismo,grandissima potenzialità ancora oggi ampiamente sotto dimensionata”. “Si può fare molto, moltissimo - conclude - su tutto il nostroterritorio. Serviranno per questograndi competenze, al di là dellecapacità amministrative necessarie per amministrare l’ente comunale,molto complesso, e capacità di dialogo aperto e costante con gliattori. La Piovedi Sacco del futuro, quindi, è la Saccisica delfuturo: dovremo ragionare come area, con un futuro tutto ancora dascrivere”. Le forze politiche, insomma, prendono posizioni precise sulfuturo del paese, visto anche che il voto delle comunali è alle porte. Alessandro Abbadir
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