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Paolo Mazzetto, il volto nuovo della politica di Piove di Sacco

Lega e Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc e Coraggio Italia si sono compattate e hanno riversato le loro aspettative sul cinquantenne consulente finanziario di Fossò, piovese da 12 anni

Il centrodestra ci riprova, dopo le cocenti sconfitte leghiste del 2013 e 2018, a riprendersi la città. C’era riuscito l’ultima volta nel 2009 con Alessandro Marcolin, un’esperienza terminata anzitempo con il commissariamento. “Il 58,84% dei voti dei piovesi ci consente di triplicare il risultato della coalizione di centrosinistra” avevano dichiarato congiuntamente trionfanti a fine settembre dello scorso anno le segreterie locali di Lega, FdI e Forza Italia dopo la vittoria alle nazionali di Giorgia Meloni “cementando la comunione d'intenti per il rilancio della nostra città sotto il profilo economico, sociale, ambientale e culturale pur mantenendo salde le proprie specificità politiche”.  Detto fatto. Lega e Fratelli d’Italia in primis, ma anche Forza Italia, Udc e Coraggio Italia, si sono compattate e hanno riversato tutte le loro aspettative su Paolo Mazzetto, cinquantenne consulente finanziario originario di Fossò, diventato piovese da 12 anni. Non ha alle spalle alcuna esperienza politica ma è sostenuto in tutto e per tutto, per l’appunto, dall’apparato partitico. “Abbiamo l’opportunità di fare un cambiamento - afferma proprio il candidato - che ci può portare verso un futuro efficiente, prospero e contemporaneamente sostenibile. Abbiamo scelto di impegnarci, oltre che sul cemento e le cose, sulle persone. Il Comune è fatto prima di tutto dai suoi cittadini, da chi lo frequenta e vive, cresce e si sviluppa sui suoi comportamenti. Ci proponiamo di fare, oltre alle strutture, tutte quelle azioni che possano avere un impatto positivo sulla vita dei piovesi, che consentano di beneficiare in modo pieno delle strutture ma che pensino anche al futuro proprio e dei propri figli. Proprio per questo iniziamo a prepararci anche a Piove a un futuro più sostenibile adottando, come ha fatto l’Italia, e prima che sia troppo tardi, le linee guida dell’Onu sulla sostenibilità”.  Con Mazzetto si presentano tre liste, tutte direttamente collegate ai partiti che formano la coalizione. La Lega, con la pattuglia più nutrita, schiera le punte di diamante locali del Carroccio: il consigliere comunale uscente Antonio Zorzi, il segretario di sezione Silvia Doro e, mossa a sorpresa, Roberta Pittarello che fino a poche settimane fa era il segretario cittadino di Fratelli d’Italia. La seconda lista è proprio quella del partito di Giorgia Meloni che presenta, tra gli altri, Alessio Dante, già consigliere di maggioranza, in quota partito democratico, nel 2013 prima di rompere a fine mandato con l’amministrazione Gianella e ricandidarsi nel 2018 con la civica che sosteneva Andrea Recaldin. La terza lista è “Insieme per Piove di Sacco” che raccoglie i rappresentati degli altri partiti, iniziando con Moreno Cipriotto, numero uno di Forza Italia in città. Alessandro Cesarato
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