Undici fratelli per generare una grande famiglia diffusa in tutto il padovano ed in Lombardia.
Torna, dopo i tre anni di stop per la pandemia, il ritrovo dei “De Rossi”. Quella di quest’anno è stata una festa quindi particolare, che ha portato a ritrovarsi ben 120 persone al ristorante Al Cacciatore di Rovolon. Una storia lunga decenni quella dei De Rossi. Undici fratelli per generare una grande famiglia diffusa in tutto il padovano ed in Lombardia. Nonno Felice De Rossi sposò nel 1907 Maria Emma Crivellari generando Adele e Guido, ma Maria Emma se n’è andata prematuramente e così Felice sposò Maria Luigia Crivellari, sorella della prima moglie, generando altri 9 figli. Se ne sono andati tutti ma hanno lasciato uno stuolo di figli, nipoti, pronipoti che hanno il piacere di ritrovarsi ogni anno per il gusto di stare insieme rievocando la loro storia centenaria. E anche quest’anno più di 120 “De Rossi” si sono abbracciati domenica 30 aprile scorso, animando una giornata piena non solo di ricordi ma anche di storie di oggi e di speranze per il domani, attraverso i più giovani che sono stati i protagonisti di questo quarantesimo incontro dei De Rossi”. “E' stato emozionante per tutti noi rivedersi, festeggiando il nostro essere una grande famiglia condividendo i valori della vita ma anche tutto ciò che la vita stessa propone: gioie e dolori, successi e fallimenti, convinti che la condivisione aiuti ognuno di noi”, racconta Giulia, una delle partecipanti al ritrovo. E' stata una festa con tanto di messa al mattino sempre lì in ristorante e poi via al pranzo. E poi l’intrattenimento con uno show sullo stile di Sanremo, la lotteria e le pergamene a quanti hanno di recente festeggiato date importanti, come gli anniversari di matrimonio. “Una festa – conclude Giulia - che ha coinvolto i più anziani, ma anche i bambini che porteranno avanti la nostra generazione”. (F.F.)
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